[Napoli] Lavoratori delle pulizie dell'ospedale Santobono in mobilitazione. Da lunedì 29/09 inizia lo sciopero

Diversi giorni di presidio permanente e la minaccia di sciopero a partire da lunedì 29 settembre. E' stato salutato in questo modo il passaggio dell'appalto per le pulizie alla Manutencoop, presso l'ospedale Santobono di Napoli.

Se i lavoratori e le lavoratrici avevano assunto con la dirigenza un atteggiamento dialogante, concordando un periodo iniziale di “mantenimento dello status quo” riguardo all'organizzazione del lavoro nell'attesa della convocazione dei sindacati per la discussione di un nuovo piano, il quieto vivere è durato solo pochi giorni ed è stata subito battaglia aperta.

Nuovi turni e nuove postazioni di lavoro sono state comunicate ai dipendenti tramite sms e con soli due giorni di anticipo rispetto all'inizio della nuova settimana lavorativa, secondo logiche organizzative estremamente penalizzanti per tutti. Come se ciò non bastasse, il rischio di 13 licenziamenti ha finito per surriscaldare ulteriormente il clima, portando i lavoratori e le lavoratrici alla determinazione di entrare in mobilitazione, rendendo pan per focaccia all'atteggiamento autoritario mostrato dalla nuova dirigenza.
Il blocco dell'ingresso del nosocomio e l'occupazione del tetto dello stabile sono state le iniziative di protesta messe in atto per quattro giorni, nell'attesa di una nuova convocazione da parte della Manutencoop. Ma allo stato attuale non sembrano esserci margini per un immediato, nuovo confronto fra le parti, motivo per il quale è stato annunciato lo sciopero.

I passaggi di appalto per piccole aziende o cooperative rappresentano troppo spesso l'occasione ghiotta per stabilire condizioni occupazionali al ribasso e cancellare in un colpo solo tutte quei piccoli avanzamenti conquistati attraverso lotte di anni da parte dei dipendenti. Per il coraggio dimostrato dai lavoratori nell'opporsi fin dal principio ed in maniera ferma a tale dinamica, non possiamo non schierarci al loro fianco, manifestando la nostra solidarietà per il prosieguo della loro lotta.

Fonti: il mattino, retenews24


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