[Mantova] Striscioni per manifestare l’opposizione al progetto Esselunga

riportiamo il comunicato del gruppo eQual di Mantova

Attuata in zona stadio e in altri punti della città, la striscionata è solo la prima di una nuova serie di iniziative di contrasto che stiamo realizzando per denunciare una situazione avvilente: anni di #speculazioni selvagge che hanno favorito solo i grandi interessi privati. La città è infatti circondata da dodici supermarket medio-grandi e cinque centri commerciali.

 

La rete dei piccoli negozi, di primaria importanza per la vita dei quartieri, non resiste alla concorrenza dei “giganti” della grande distribuzione organizzata. Aldilà delle discutibili operazioni di marketing di Esselunga, il problema non ha etichetta: non c’è posto per un altro grande supermercato, di qualsiasi azienda sia, tantomeno in un’area come quella a ridosso di Palazzo Te.

L’attenzione deve andare sui quartieri per combatterne la desertificazione sociale ed economica, solo in Valletta Valsecchi ci sono oltre trenta vetrine vuote ed un supermercato chiuso da un anno.

Lanciamo una ulteriore provocazione: raccogliamo le card di Esselunga, i buoni da trenta euro inviati nelle case dei mantovani con le quali il colosso della grande distribuzione punta ad “ingraziarsi” i cittadini. Lo scopo della raccolta è quello di costruire una colletta alimentare per sostenere chi paga gli effetti di un sistema che invece di includere continua ad escludere e a produrre nuove povertà.

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