[Napoli] Presidio dei lavoratori campani della Coop: no alla cessione a Catone!

Cassiere, giovani macellai, impiegati amministrativi. Circa 200 lavoratori ieri mattina si sono dati appuntamento a P.zzo San Giacomo in rappresentanza degli oltre 600 lavoratori che ogni giorno animano i cinque punti di distribuzione della rete COOP in Campania(Arenaccia-Napoli, Afragola, Quarto, Avellino e Santa Maria Capua Vetere).

"E' una lotta preventiva", "ci mobilitiamo per scongiurare un disastro" ripetono tutti.
La mobilitazione è iniziata a novembre quando è circolata la notizia della decisione del gruppo Ipercoop Tirreno di cedere i supermercati campani ad una società privata - il gruppo Catone.
I lavoratori hanno già convocato uno sciopero nei punti vendita interessati il 24 novembre, uno sciopero unitario l'8 dicembre e dato vita a diversi blocchi stradali e altri momenti di mobilitazione.

Motivi di preoccupazione i lavoratori coop ne hanno a bizzeffe: non solo l'acquirente è un imprenditore casertano già indagato per bancarotta fraudolenta, ma il "piano industriale" presentato già prevede esuberi e, secondo quanto trapelato dal tavolo di confronto Unicoop-Catone-sindacati, cassa-integrazione e una futura (?) ricollocazione in altri punti vendita (ancora non aperti!) del gruppo. Non solo i lavoratori passerebbero da soci-lavoratori ad essere inquadrati come lavoratori del commercio (con tutti i peggioramenti delle condizioni e degli orari di lavoro), ma secondo quanto già predisposto dal  “piano” Catone i trasferimenti negli altri supermercati non dovrebbero essere rimborsati e per tre anni gli scatti di anzianità sarebbero bloccati.

Non stupisce che interrogati sulla vicenda, i lavoratori si siano espressi decisamente per un NO alla cessione al Catone group: si raggiunge l’unanimità nella struttura flegrea e in quella irpina dove più radicata è la presenza del sindacato di base, il 70% ad Afragola dove i sindacati confederali puntano ad una trattativa con il privato.

Dopo il presidio, i lavoratori in delegazone hanno incontrato l'assessore al lavoro e il vice sindaco per chiedere al Comune di Napoli di convocare l’Associazione nazionale della distribuzione cooperativa per scongiurare la cessione.

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articolo IlMattino

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