[Roma] Lo sciopero in Alitalia e le prossime azioni

Come già segnalato il giorno 20 gennaio si è tenuto lo sciopero di 4 ore indetto dal sindacato di base Cub all’interno del compartimento Alitalia. Nonostante un discreto numero di persone in presidio, le sensazioni non sono buone. La posta in gioco è assai elevata, essendo in ballo il lavoro e quindi la vita di migliaia di lavoratori.


Lo ricordiamo, Alitalia in questi giorni sta decidendo l'ennesimo piano di ristrutturazione aziendale per far fronte ad uno stato di crisi che perdura ormai da anni. Una situazione, questa, che vede ancora una volta il governo complice di multinazionali ed imprenditori nostrani. Una triplice alleanza che si unisce con l’obbiettivo di colpire i lavoratori e che, a fronte dei 500 mila euro di perdite giornaliere (182 milioni in un anno), reputa appropriato cancellare gli aumenti contrattuali relativi al 2016 dal valore di 3 milioni di euro.
Ancora una volta ci è chiaro che, soggetti assai blasonati dai media nazionali, siano in realtà squallidi artefici di una guerra di classe. Tra questi c’è uno stato che non vuole vedere una soluzione politica come la nazionalizzazione e che non ascolta le soluzioni proposte dagli stessi lavoratori che ogni giorno vivono il posto di lavoro.
Al dilà della battaglia individuale, i lavoraotri della CUB trasporti hanno aderito all’appello del corteo lanciato dal Comitato 1666ex Almaviva, e con questi ed altre realtà lavorative sabato hanno sfilato tra le vie di Roma, non solo per mandare un messaggio di solidarietà, ma per estendere la proprio lotta contro un sistema di appalti ed esternalizzazioni si traduce in ricatti e sfruttamenti sui posti di lavoro.
In attesa che il quadro diventi più chiaro, la Cub già prevede nuove iniziative per il 7 ed il 23 di febbraio.

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