[Firenze] Mobilitazione alla DHL

Anche stamattina, a Firenze, abbiamo presidiato i cancelli della Dhl e spikerato i contenuti della piattaforma elaborata dai lavoratori, organizzati con i Cobas, contro la truffa delle "dimissioni volontarie" (per approfittare degli sgravi fiscali ed applicare il "tutele crescenti") e per il rispetto del Ccnl.

Al presidio, oltre ai compagni solidali del Collettivo Politico e del Cantiere Camilo Cienfuegos, presenti anche gli occupanti del Movimento di lotta per la casa! Tutti convinti che se colpiscono uno colpiscono tutti! 

Qui di seguito il volantino

Piattaforma Logistica

Dopo Il primo intervento di informazione su quanto stava succedendo all’interno delle cooperative che operano nei subappalti dhl e dell’uso strumentale della trasformazione di contratti a tempo indeterminato in contratti a tempo determinato per potersi accaparrare gli sgravi fiscali previsti dalla legge di stabilità 2015 siamo stati contattati da diversi lavoratori del settore che hanno denunciato la diffusione del fenomeno in molte altre realtà oltre alle pessime condizioni retributive e contrattuali applicate dalle diverse ditte che operano sul territorio fiorentino. Si è pertanto resa evidente la necessità di raccogliere in un’unica piattaforma rivendicativa, a partire dal reintegro delle due lavoratrici estromesse dall’appalto dhl di via Maiorana a Sesto Fiorentino, i punti di maggior criticità denunciati dai lavoratori per dare inizio ad una vertenza che coinvolga tutte le realtà della logistica del polo fiorentino collegandosi alle lotte e alle rivendicazioni che a livello nazionale stanno coinvolgendo i lavoratori organizzati nei sindacati di base.

I punti di maggior impatto emersi sono sostanzialmente riconducibili alla mancata applicazione dei dettati contrattuali e per quanto riguarda i lavoratori alle dipendenze della miriade di cooperative le deroghe contrattuali e le rinunce retributive conseguenti all’abuso della proclamazione dello stato di crisi previsto dalla L.142/2001.

Vista la diffusa presenza delle medesime problematiche nelle diverse realtà lavorative è necessario che nella vertenza vengano interessate oltre alle singole ditte le associazioni datoriali e la grande committenza al fine di arrivare a definire accordi che possono regolare questi istituti per il maggior numero di lavoratori.

Sull’esperienza di altri accordi stipulati in alcune realtà produttive e dall’analisi delle criticità enunciate dai lavoratori abbiamo provato a stilare una prima, sintetica e non esaustiva lista di rivendicazioni:

-Rifiuto della trasformazione strumentale del rapporto di lavoro da tempo indeterminato a tempo determinato

-Superamento della figura del socio lavoratore e in ogni caso il rifiuto della proclamazione dello stato di crisi per ridurre retribuzioni e diritti.

-Applicazione dell’art.42 bis del ccnl in ogni cambio di appalto o di subappalto con la garanzia del mantenimento del posto di lavoro per tutti i lavoratori e mantenimento dell’art.18 l.300/1970 dello statuto dei lavoratori

-Applicazione integrale del ccnl Logistica Trasporto Merci e Spedizioni del 1/8/2013

-Tutti gli istituti contrattuali (tredicesima, quattordicesima, Rol ed ex festività, ferie e tfr) dovranno essere calcolati ed erogati sulla base delle 168 contrattuali anche nel caso di ore mancanti.

- la retribuzione dovrà essere effettivamente erogata entro il 20 del mese successivo a quello lavorato e il cedolino paga dovrà contenere l’estratto del LUL indicante analiticamente le ore lavorate e le motivazioni delle assenze.

-Definizione di un impegno giornaliero che non potrà eccedere le 10 ore comprensive della pausa pasto e definizione della relativa forfettarizzazione. Le ore eccedenti le 10 ore giornaliere saranno retribuite secondo le tariffe previste dal ccnl per il lavoro straordinario -Erogazione di un buono pasto di 5,29 euro per ogni giornata lavorativa uguale o superiore alle 4 ore. Versamento degli arretrati non corrisposti

- Integrazione dell’istituto della malattia e dell’infortunio fino alla copertura del 100% della paga giornaliera prevista comprensivi dei tre giorni di carenza. Elezione o nomina da parte sindacale degli RLS in ogni unità produttiva con l’obbligo della relativa formazione da parte del datore di lavoro.

Cobas lavoro privato

Rete Camere Popolari del Lavoro