[Flumeri - AV] Irisbus: dal MISE inneggiano al successo, ma i dubbi restano tanti

Il 28 maggio, il Ministro dello sviluppo economico Guidi ha annunciato la fumata bianca per il rilancio della produzione di autobus in Italia.
La cinese King Long diventerà azionista di maggioranza della newco Industria italiana Autobus, che vedrà la fusione della Irisbus di Flumeri e della Bredamenarinibus di Bologna (controllata di Finmeccanica) e la partecipazione azionaria di Finsita Holding Group.

Ancora molta incertezza sul piano industriale: il nuovo polo unico dell’autobus dovrebbe garantire i livelli occupazionali dello stabilimento emiliano e riassorbire tutti gli operai irpini lasciati senza lavoro dalla Fiat; a Bologna dovrebbero essere collocati quartier generale e polo logistico, mentre a Flumeri ci si occuperebbe della produzione di autobus euro 6 e di revamping (ossia la messa a norma degli autobus già circolanti).

Ma al momento è tutto coniugato al condizionale. E proprio la nebulosità del piano industriale ha fatto sì che tra gli operai dell’impianto irpino si diffondesse un certo scetticismo. Si teme infatti che sia ancora in ballo l’ipotesi del semplice fitto degli impianti; in più, esiste la possibilità che a Flumeri si affidi esclusivamente il revamping o al massimo l’assemblaggio di mezzi prodotti in Cina, il che di certo non garantirebbe il reintegro di tutti gli addetti in cassa integrazione.
Notizie più precise si avranno dai due ulteriori incontri al MISE che riguarderanno più specificamente le sorti di Bredamenarinisbus (13 giugno) e Irisbus (17 giugno).

Fonti:
Corriere di bologna
Irpinia24
Irpinianews
Avellino ottopagine

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