[Napoli] All'aeroporto di Capodichino i lavoratori in protesta contro 70 licenziamenti di Autogrill

Manifestazione dei dipendenti Autogrill giovedì sera all'areoporto di Capodichino contro l'improvviso licenziamento di 70 lavoratori. Striscioni, slogan, esercizi chiusi all'interno dello scalo. L'agitazione è durata qualche ora.

 

"All'interno di Gesac c'è una parte pubblica e una privata e oggi ci troviamo a lavorare con il gruppo F2I che detiene il 70 per cento delle azioni guidato da Gamberale, una cordata di banche e investitori privati", spiega uno dei lavoratori. "Recentemente c'è stato un cambio ai vertici della società ed è cambiato anche l'amministratore delegato che qualche giorno fa, il 3 gennaio, ha presentato il nuovo piano industriale".

Cosa prevede questo nuovo piano industriale? Tagli sugli appalti in corso d'opera e cambi in società satelliti. Una di queste società, operante in aeroporto da più di quindici anni, è Autogrill, con ben sei punti vendita e ottanta dipendenti. Dopo la presentazione del piano industriale i lavoratori di Autogrill hanno ricevuto una lettera di licenziamento con un ipotetico passaggio a una società costituita il 23 dicembre del 2013, una Srl con capitale sociale di circa 10 mila euro, di cui 2000 versati.

I lavoratori di Autogrill denunciano questo passaggio ad una Srl anonima che sembra sia collegata a Sebeto. Il gruppo Sebeto, interpellato, disconosce rapporti con Autogrill per questo subentro prima della scadenza del contratto di Autogrill che è fissata per il 2016. Questa è la situazione che stanno vivendo i lavoratori di Autogrill, sostenuti anche da Cns, società di servizi che opera nell'aeroporto in qualità di servizi di pulizia.

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Fonte
La Repubblica

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