[Nusco, AV] Ancora tanti dubbi sul futuro dei 260 lavoratori della Almec
Non è ancora giunta la dichiarazione di fallimento della Almec spa. E crescono le incognite sul futuro dei circa 260 operai dell'azienda. Il fallimento è considerato infatti l'unica strada percorribile per assicurare un futuro lavorativo, considerata…
FMA di Pratola Serra (AV), FIAT decide anche qui la dismissione. E a pagare è anche l'indotto
Dopo la decisione della FIAT di chiudere anche la FMA di Pratola Serra (dopo aver deciso quella dell'Irisbus di Flumeri, sempre in provincia di Avellino) la situazione per i lavoratori si fa ancor più critica. Già oggi lavorano solo sei giorni al mese, ma da dicembre si prevedono ulteriori riduzioni. Il problema sarebbe quello di una carenza di commesse.…
I lavoratori dell'ex Isochimica continuano a patire a causa dell'amianto
Nel 1988 veniva ordinata la chiusura dell'Isochimica, la fabbrica che nell'avellinese impiegava operai col compito di eliminare l'amianto dalle carrozze di Ferrovie dello Stato.
Ventitré anni dopo ci si torna ad interrogare sulle conseguenze di quel lavoro. Perché i circa 300 operai che all'epoca lavoravano all'Isochimica non ci stanno a vedersi riconosciuta un'indennità di solo seimila euro, dovutagli per un'invalidità che oscilla tra il 6 ed il 9 per cento. Credono che l'amianto abbia prodotto e continui a produrre danni ben più gravi e pesanti. E così alcuni, insoddisfatti dell'accertamento dell'Asl di Avellino, si sono rivolti ad altri laboratori. Ad un ex operaio, che ormai ha compiuto 49 anni, sono state ritrovate ben 992 fibre di asbesto (cioè di amianto) nei polmoni. Per capire la gravità della sua condizione basti pensare che basta una sola fibra di asbesto nei polmoni per correre il rischio di ammalarsi di tumore. E ci sono operai cui ne sono state ritrovate addirittura tremila!…
Whirlpool: l'azienda decide 1000 licenziamenti in Italia. 180 in Campania
La multinazionale del settore degli elettrodomestici è intenzionata a procedere a circa 1000 licenziamenti in tutta Italia. 180 esuberi sono previsti nello stabilimento di Napoli. L'azienda sostiene che “la gestione dei piani di riorganizzazione avverrà a livello locale con incontri specifici fra azienda e sindacati, con un trattamento equo per le parti in causa e l’impegno a confrontarsi per un accordo che rispetti le esigenze di tutti”. Di quale rispetto delle “esigenze di tutti” parlano quando hanno deciso di mettere per strada 180 persone?…
600 dipendenti del Comune di Caserta reclamano gli stipendi di ottobre
I dipendenti del comune di Caserta sono in stato di agitazione. Circa 600 persone reclamano infatti la corresponsione dello stipendio di ottobre, in sospeso dal 27 ottobre scorso. La protesta che si sta producendo attraverso l'assemblea generale, forma organizzativa che si sono dati i lavoratori e le lavoratrici, nella giornata di ieri (12 novembre 2011) si è materializzata in servizi comunali a singhiozzo e in una visita alla Prefettura di Caserta.…
[Nusco, AV] ALMEC verso il fallimento. Incognite per i 260 lavoratori
Paradossalmente si tratta di una via d'uscita auspicata dagli stessi sindacati che sperano che Sire, il gruppo facente capo a Gruppioni, mantenga fede alla manifestazione d'interesse palesata da qualche tempo. L'impegno dovrebbe essere il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.…
[Alenia] 12-10-11 Fallisce la trattativa Alenia-sindacati.Per i lavoratori continua il tempo della lotta...
Si è concluso con un nulla di fatto il tavolo di trattativa tra Alenia e sindacato tenutosi a Roma ieri, 12 ottobre 2011. I vertici aziendali hanno semplicemente ribadito la volontà di condurre in porto le misure previste dal piano industriale presentato lo scorso 16 settembre. I sindacati, dal canto loro, sono riusciti ad ottenere solo un misero (sì, è il caso di usare quest'aggettivo) palliativo: gli esuberi scendono da 1200 a 1118. Confermate, invece, sia la chiusura delle sedi di Casoria, Roma e Venezia, sia lo spostamento della sede legale da Pomigliano d'Arco a Venegono, in provincia di Varese. E addirittura qualche sindacalista ha avuto l'ardire di definire “positivo” l'incontro! Cosa c'è di positivo? Di cosa dovrebbero rallegrarsi gli operai e gli impiegati del gruppo?
Il prossimo tavolo è previsto per il 26 ottobre. Sarà il terzo dopo quello di ieri e quello del 6 ottobre. Entrambi non hanno portato buone nuove. L'unico modo per rendere produttiva una trattativa, vale a dire per far vincere le ragioni dei lavoratori, è fare in modo che i dirigenti aziendali comprendano l'entità della forza della controparte.…