[Roma] Continua la lotta dei lavoratori di ACI Informatica

La storia di lotta dei lavoratori e le lavoratrici di ACI Informatica continua nel suo evolversi. Già lo scorso 19 Dicembre i lavoratori si mobilitarono sotto la minaccia dell’emendamento 1289 alla legge di Stabilità che, prevedendo l’unificazione di Motorizzazione e PRA, avrebbe comportato ingenti riduzioni di personale.

In quell’occasione lavoratori e lavoratrici non esitarono a reagire in maniera immediata e decisa riuscendo a strappare l’approvazione di un Odg alla Camera che salvaguardasse i loro posti di lavoro e coinvolgesse le rappresentanze sindacali aziendali nella trattativa sulla riforma.

Successivamente il 12 Febbraio la RSU aziendale ha consegnato una richiesta di incontro al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti avente come oggetto la valutazione delle eventuali problematiche occupazionali derivanti dal comma 427 dell’art. 1 della Legge di Stabilità 2014. Ma, nonostante il Ministero si sia impegnato a fissare un incontro, ad ora non si è avuta un’effettiva risposta che stabilisca la data per il confronto. Così i lavoratori e le lavoratrici ACI non sono stati a guardare ed hanno indetto sciopero e organizzato un presidio sotto il Ministero nella giornata di Giovedì 13.



Di seguito riportiamo il comunicato diramato al termine della giornata:

INCONTRO LAVORATORI ACI INFORMATICA – MINISTERO DEI TRASPORTI: COMUNICATO STAMPA ACI INFORMATICA DEL 13 MARZO 2014
Oggi come lavoratrici e lavoratori di Aci Informatica siamo stati presenti sotto la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per richiedere un incontro al Ministro in merito ad una serie di norme recenti che ci riguardano. In particolare ci riferiamo ai lavori della Commissione sulla Revisione della Spesa nel tavolo per la “Riforma della Motorizzazione Civile – ACI” e al comma 427 dell’articolo 1 della Legge di Stabilità dove si prevede la “unificazione in un unico archivio telematico nazionale dei dati concernenti la proprietà e le caratteristiche tecniche dei veicoli attualmente inseriti nel pubblico registro automobilistico e nell’archivio nazionale dei veicoli”.

Questi interventi, se realizzati senza il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori che possono mettere a disposizione le professionalità di chi da quasi 40 anni svolge il proprio lavoro con risultati di eccellenza, rischiano di produrre un aumento dei costi per i cittadini, non produrranno nessuna riduzione della spesa per lo Stato (anzi l’aumento della spesa per gli ammortizzatori sociali) e contestualmente pongono a rischio migliaia di posti di lavoro in tutto il settore, sia dell’ACI che della Motorizzazione che delle loro Società Collegate, depauperando un enorme patrimonio di professionalità e competenze che da anni vi operano.

Aci Informatica s.p.a è una società di circa 500 dipendenti di proprietà al 100% dell’ Automobile Club d’Italia. Per conto di ACI progettiamo, realizziamo e gestiamo tutte le procedure necessarie ai cittadini per lo svolgimento delle pratiche legate al mondo dell’automobile.
L’ACI è un Ente Pubblico Non Economico, quindi svolge le proprie attività senza ricevere sovvenzioni dallo Stato, garantendo tutti i servizi esclusivamente attraverso l’autofinanziamento con cui garantisce il funzionamento degli uffici e delle società collegate per realizzarli, come Aci Informatica.

Nel corso della manifestazione una delegazione sindacale è stata ricevuta dal Ministero nelle persone della Dott.sa Di Matteo Vice Capo di Gabinetto del Ministro, dell’Arch.. Vitelli Direttore Generale della Motorizzazione, del Dott. Guarente dell’Osservatorio Conflitti e Rapporti Sindacali dell’Ing D’Anzi della Mctc,
Nell’incontro la delegazione sindacale ha esposto le richieste dei lavoratori di Aci Informatica.

La delegazione del Ministero ha recepito con interesse le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori, dichiarando che al momento la materia non è ancora stata calendarizzata, rendendosi comunque disponibile ad aggiornare la rappresentanza sindacale non appena la materia verrà calendarizzata.
La RSU valuta positivamente l’incontro svolto che ha permesso di rappresentare al tavolo le esigenze dei lavoratori, premessa necessaria per tutelare le nostre condizioni, anche se il percorso si può intendere ancora solo avviato.

Riteniamo infatti imprescindibile, nell’interesse tanto dei cittadini quanto di lavoratrici e lavoratori del settore, che al confronto su queste materie siedano le rappresentanze dirette delle lavoratrici e dei lavoratori.

Lottiamo e continueremo a lottare con determinazione e unità al fine di salvaguardare il mantenimento del posto di lavoro e delle attuali condizioni economiche e normative per le lavoratrici e i lavoratori di Aci Informatica, dell’ACI (e delle Società Collegate), della Motorizzazione (e delle Società Collegate), per la salvaguardia delle professionalità del settore che sono ormai un patrimonio per la collettività e nell’interesse dei cittadini per continuare ad avere un servizio pubblico efficiente e a costi sostenibili.

La RSU Aci Informatica (13 marzo 2014)

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