1 giugno: siamo tutti facchini! Una cronaca del corteo a Bologna: video, foto, rassegna stampa

Mentre a Francoforte in questi giorni decine di migliaia di persone sono in piazza per protestare contro la Banca Centrale Europea e le politiche del capitale, mentre a Istanbul altre decine di migliaia lottano contro decisioni che passano sempre sulla testa dei cittadini, anche in Italia si scende in piazza!

A farlo, ancora una volta, sono i facchini e i lavoratori della logistica, che da anni stanno tirando avanti il conflitto di classe in questo paese, riuscendo a strappare vittorie importanti e persino a spaventare i padroni. Che non a caso hanno risposto all’avanzata degli ultimi mesi con denunce, licenziamenti e pressioni volte a impedire che i lavoratori possano scioperare, fare i picchetti e dunque attaccare direttamente il loro profitto.


Così alla Granarolo sono stati ben 40 i licenziati, e la stessa azienda ha sollecitato la “Commissione di Garanzia sullo sciopero” a limitare fortemente le fermate dei lavoratori, inquadrando il servizio logistico nei “servizi pubblici essenziali” e quindi sottoponendole alle strettoie burocratiche della legge 146 del 1990... Una legge che chiede di concordare lo sciopero con i padroni, e soprattutto di limitarlo nei modi e nei tempi: una legge fatta su misura per le aziende, e che è peraltro assurdo applicare alla logistica solo perché alcune delle merci trasportate sono deperibili! [vedi maggiori info qui e qui]

Si tratta dunque di un grave attacco al diritto di sciopero, che serve ai padroni soprattutto per fare abbassare la testa a quei lavoratori che osano ribellarsi! È per questo che come Clash City Workers aderiamo alla campagna di boicottaggio della Granarolo [scarica i materiali qui] e saremo presenti oggi in piazza a Bologna!

Sostenere questa giornata e la lotta dei facchini, fare circolare le info, cercare di unire i lavoratori e fare un fronte comune che attraversi aziende e tipologie di lavoro e di contratto, ci sembra l’unica maniera per uscire dalla crisi!

LA DIRETTA [vi invitiamo a seguirla anche sulla nostra ]

17:10 Primo articolo di Repubblica sul corteo. Almeno un titolo chiaro: "sfruttati dai padroni". Meglio ancora l'occhiello: "È partito da piazza Maggiore il corteo di protesta gli addetti alla logistica di Granarolo e Coop Adriatica: "Lavoriamo come schiavi per 700 euro al mese". Altissima la presenza degli stranieri, anche per l'aggregarsi della manifestazione della comunità turca, a sostegno di quella di Istanbul"

16:45 Interventi dalla piazza di Bologna: "Questa non è solo la lotta dei facchini. E' la lotta della classe! Se pensano di vietare il diritto allo sciopero nella logistica, risponderemo con scioperi ancora più duri!"

16:00 Sono già migliaia i facchini e i compagni in Piazza a Bologna. Una città che solo qualche giorno fa ha saputo liberare Piazza Verdi dalla violenza delle forze dell'ordine...

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Qui un altro articolo uscito sul Fatto Quotidiano:
Qui un report dettagliato del corteo di INFOAUT

I video del corteo

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