Poste Italiane: referndum farsa e sciopero

Siamo alle solite: referedum indetti per ratificare accordi peggiorativi, per inscenare la "democrazia sui posti di lavoro", per far credere che ci sia stato un coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte aziendali. E' successo in Poste Italiane: l'azienda è andata anvanti sulla strada degli esuberi.

E i confederali dietro: firmando l'accordo sui tagli e mettendo in scena un referendum per ratificare questo piano di riorganizzazione aziendale che prevede più di 1.000 esuberi.

Pubblichiamo qui di seguito il volantino dei Cobas Poste Firenze che proclamano un mese di sciopero di tutte le prestazioni straordinarie.

E rimandiamo al video dell'assemblea cittadina del maggio scorso a Firenze dei lavoratori di poste italiane in mobilitazione

POTETE PRENDERE IN GIRO QUALCUNO PER UN PÒ DI TEMPO NON POTETE PRENDERE IN GIRO TUTTI PER SEMPRE!

Da qualche giorno, a dire il vero con toni piuttosto riservati, gira la notizia che, dopo lo svolgimento delle assemblee, i lavoratori postali hanno approvato l'ipotesi di accordo tra cgil-cisl-ugl ecc... e Poste Italiane sulla riorganizzazione dei servizi postali. Ciò vuol dire che i tagli previsti da tale ipotesi diverranno operativi.

Non vogliamo stare a ribadire i motivi della nostra totale contrarietà nei confronti di quello che non è soltanto l’ennesimo colpo che di mannaia contro il recapito. Con questo accordo, che affonda definitivamente il servizio, si afferma senza possibili smentite il vero ruolo di queste OOSS: condividere con l'azienda i tagli che i lavoratori dovranno subire. E' proprio in questa fase che le OOSS svelano chiaramente ciò che sono in realtà: strumenti al servizio dell'azienda che, messa da parte ogni apparenza di contrapposizione, collaborano attivamente nel far passare tra i lavoratori nefandezze che l'azienda non era stata in grado di promuovere da sola. Infatti prima dell'estate erano stati i vari dirigenti di Poste che andavano negli uffici davanti ai lavoratori a tentare di far ingoiare i tagli che l’azienda aveva in mente di attuare.

Visto che quel tentativo non è andato a buon fine, oggi ci pensano cgil-cisl-ugl. Un' accoppiata veramente perfetta nella sua esemplarità: due facce della stessa medaglia.Ma un' altra constatazione è necessaria: chissà perchè i dati forniti dalle oo.ss. dicono solamente che oltre l' 80% della popolazione postale ha approvato l'ipotesi d'accordo e non menzionano assolutamente quanti lavoratori hanno partecipato alle assemblee. Certamente il dirlo rivelerebbe un' amara verità. Le assemblee sono andate pressochè deserte e questo non tanto per puro menefreghismo come invece a qualche sindacalista piace pensare, ma per assoluta sfiducia verso le oo.ss. e verso qualsiasi possibilità di respingere l'ipotesi. Astenuti, contrari, assenti, abbondo al momento del voto ecc... Questo e non altro è l'esito del voto.

Ma se questo è l'esito del voto, in futuro coinvolgere i lavoratori diverrà sempre più difficile a meno che certi sindacalisti e un certo metodo di fare sindacato, non si facciano da parte o non siano spazzati via. Per quanto ci è possibile, con le difficoltà ma con la determinazione che ci ha sempre contraddistinto faremo la nostra parte a fianco e con i lavoratori contro tagli, peggioramento delle condizioni di lavoro ecc... Per questo riteniamo opportuno rilanciare e rafforzare le iniziative di mobilitazione a partire dallo sciopero delle prestazioni straordinarie.

SCIOPERO DI TUTTE LE PRESTAZIONI STRAORDINARIE
IN TUTTI I SETTORI POSTALI DAL 25 APRILE AL 24 MAGGIO 2013

COBAS POSTE Firenze Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 16/04/2013

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