[Verona] Solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Melegatti

A Verona la storica fabbrica di pandori, la Melegatti, è ferma.  Decine di lavoratori (stabili e stagionali) non sanno cosa ne sarà del loro futuro prossimo. Ancora una volta le scelte imprenditoriali sbagliate ricadono sui lavoratori: quando va bene ci sono profitti per i padroni, quando va male ci sono licenziamenti per i lavoratori. Per reagire a tutto questo i lavoratori hanno messo in piedi un presidio permanente davanti alla fabbrica. Di seguito riportiamo il comunicato di solidarietà di "Lavoratori e Lavoratrici in lotta Verona".

Stiamo seguendo da giorni, con preoccupazione e rabbia, le vicende attorno alla crisi della storica fabbrica di pandori veronese, la Melegatti. Ancora una volta la malagestione imprenditoriale sta ricadendo su lavoratori e lavoratrici, che oltre a qualche stipendio arretrato rischiano di non vedere più il proprio posto di lavoro. Il nostro pensiero va alle famiglie, che già faticheranno a portare avanti la baracca, e oggi si trovano con l’acqua alla gola. Noi continuiamo a chiederci dove sia finito il rischio d’impresa, quell’idea per cui con i lavoratori non si dividono gli utili dell’azienda, che si tengono invece i padroni, in cambio della tutela in caso di crisi. Molto spesso ci troviamo invece di fronte alla solita solfa: il peggio finisce sulle famiglie, che sono anche le parti in gioco più deboli, non certo sugli imprenditori che hanno fatto scelte sbagliate e che per anni hanno fatto soldi sul lavoro quotidiano di decine di persone. Perché i lavoratori e le lavoratrici che da anni investono il loro tempo, le loro energie e la loro passione (nonché l’orgoglio di lavorare in un’azienda simbolo della città), si vedono oggi a piedi. A loro va tutta la nostra solidarietà, e ci viene da pensare: fortuna che ghè lori a tajar l’aria! Perché nel panorama desolante di rassegnazione in cui spesso ci troviamo anche noi, a casa e sul lavoro, sentire che non si rassegnano e impiantano un presidio permanente ci tira su il morale! Siamo convinti che tutti e tutte le persone che vivono a Verona e in provincia debbano stare dalla loro parte, portagli solidarietà, parlare di quello che sta succedendo. E osiamo anche dire: che i paroni vada in mona! E timidamente proviamo a suggerire una cosa, che ci stiamo disabituando a pretendere: che lavoratori e lavoratrici pretendano un intervento pubblico, che pretendano di esser parte della gestione dell’azienda, per evitare che risucceda quello a cui stiamo assistendo in queste settimane. La Melegatti è un patrimonio del nostro territorio ed è giusto che siano i lavoratori e le lavoratrici, che hanno tenuto viva la fabbrica con impegno, a trarne i maggiori benefici. Sentire che ci sono i macchinari fermi, mentre le famiglie stanno aspettando gli stipendi, è un insulto: prendetevi la fabbrica e chiediamo insieme un investimento pubblico, perché non tutto finisca in fumo, e si possa ancora parlare del pandoro di Verona!

 Lavoratori e Lavoratrici in lotta a Verona

Verona  

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