[Roma] Sky: esuberi in HD

L’ennesimo incontro di ieri al Ministero del Lavoro tra sindacati confederali e Sky Italia per discutere del futuro dei 124 lavoratori destinati al licenziamento e dei 400 destinati al trasferimento si è concluso con un nulla di fatto.

Mentre il comitato “Lavoratori e lavoratrici di Sky in lotta” e l'USB vengono tenuti fuori da ogni discussione, le parti sedute al tavolo confermano l’atteggiamento tenuto fin’ora: l’azienda rimane ferma sulla “necessità” di licenziare e trasferire i dipendenti per mantenere il livello di profitti raggiunto(quindi certamente non per difficoltà economiche), mentre i sindacati confederali continuano a proporre soluzioni che vanno a vantaggio solo dell’azienda. Tutto questo sotto gli occhi del governo che, da una parte, finge di voler evitare i licenziamenti attraverso l’organizzazione di tavoli inutili, dall'altra incentiva economicamente(attraverso il piano “Industria 4.0”) il trasferimento della sede da Roma a Milano, quindi licenziamenti e trasferimenti.

L’azienda avrà pure il “diritto” di trasferire la propria sede per poter ridurre il costo del lavoro, di indurre i lavoratori a licenziarsi per poterne assumere altri con minori tutele, di accanirsi sulle persone più ricattabili per indurle a rinunciare ai propri diritti, ma quando avranno il diritto i lavoratori di mantenere le proprie condizioni di vita, di vedere rispettata la propria dignità, di veder valorizzato il proprio lavoro? Tra diritti uguali decide la forza, si capisce. Peccato che con queste organizzazioni sindacali e con questa politica la forza e l'arroganza dei padroni non trovi alcun argine. Forse è il caso di cominciare noi a invertire questa tendenza, come hanno capito alcuni coraggiosi lavoratori Sky che da mesi fanno sentire la propria voce unendola al coro di tanti altri lavoratori, come Almaviva e Alitalia, che hanno subito lo stesso ricatto.

Basta ricatti, basta sfruttamento!

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