[Torino] Le lavoratrici delle pulizie negli ospedali continuano lo sciopero. Domani corteo

Ieri, 29 Marzo, un gruppo di lavoratrici delle pulizie dell'ospedale Molinette di Torino, dipendenti dall'azienda tedesca Dussmann, in presidio già da giorni all'ingresso dell'ospedale e, dall'inizio del mese, in stato di agitazione insieme ad altre lavoratrici degli ospedali Martini, Sant'Anna e Regina Margherita, si sono recate presso l'assessorato del lavoro della Regione Piemonte (via Magenta 12) per partecipare ad un tavolo tecnico tra azienda, assessore alla sanità, assessore al lavoro, sindacati confederali ed Rsu.

La Dussmann, già appaltata alle Molinette, ha vinto una nuova gara accaparrandosi l'appalto per i servizi di pulizia di tutti i presidi ospedalieri che rientrano nella Città della Salute e della Scienza di Torino, con una riduzione del 33% delle ore lavorate e dunque dei salari. Ciò comporterà, come è facile immaginare e come è già provato dalle lavoratrici dell'ospedale Martini, stesse mansioni ma con tempi ridotti, tanto da impedire persino di esplicare i propri bisogni fisiologici, così come testimoniato dalle suddette dipendenti.

Il tavolo tecnico si è concluso con un nulla di fatto e a quel punto è montata la protesta delle lavoratrici, che hanno bloccato la strada e l'ingresso dell'edificio dell'Assessorato. Poco dopo è arrivata la polizia in assetto antisommossa, prontamente chiamata dalla Digos lì presente. Mentre la protesta continuava con determinazione, i rappresentanti della Dussmann hanno invitato i delegati sindacali confederali ad un nuovo confronto, ma è stato impedito alle lavoratrici Rsu di parteciparvi. Il confronto si è concluso con la solita "strategia del pompiere" e delle divisioni: un mese di proroga per la firma dei contratti da parte dei dipendenti del Sant'Anna e del Regina Margherita (e per le donne delle Molinette che hanno già un contratto da anni?) e l'avvio di una presunta trattativa tra Città' della Salute, Assessorati regionali coinvolti e Dussmann.

Le lavoratrici hanno immediatamente compreso che la proroga è una farsa e hanno dichiarato che non arretreranno nella lotta, proseguendo la protesta e continuando a bloccare l'ingresso dell'edificio. Intanto la polizia ha iniziato ad avanzare e si è arrivati al fronteggiamento e, mentre una lavoratrice veniva spinta e batteva la testa e un'altra, riuscita a restare dietro il cordone di polizia, veniva bloccata fisicamente e zittita da un poliziotto, i gentleman della Dussmann venivano fatti uscire da un ingresso secondario ben protetti dal cordone di polizia in assetto antisommossa. 

Oggi le donne si sono recate in protesta all'Asl To1 e si sono astenute dal lavoro, continuando il presidio alle Molinette. Domani (venerdì) si muoveranno in corteo: appuntamento ore 9 alle Molinette.

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