[Roma] Per l'internalizzazione della Roma Multiservizi!

Ci sono tutta una serie di servizi nelle nostre città, come la manutenzione delle scuole e la cura del verde pubblico, che riteniamo essenziali e garantiamo con soldi pubblici. Perché dunque ci deve essere un padrone che ne trae un profitto? Non sarebbe più giusto eliminare dall’equazione il profitto e rendere prioritarie l’occupazione e le condizioni di lavoro?

Sappiamo bene che dove c’è profitto c’è furto, ma qui sembra aggiungersi proprio la truffa!

È questo il caso della multiservizi, società per il 51% di proprietà AMA e per il restante privata. Nasce nella prima metà degli anni novanta e si occupa per lo più di verde pubblico e servizi per le scuole (pulizia, manutenzione ecc.). Negli anni cresce e “conquista” sempre più appalti, piste ciclabili, stazione termini.In questi anni accade anche che alcuni lavoratori si organizzino in un assemblea per chiedere l’applicazione delle leggi sulla sicurezza sul lavoro, l’applicazione dei contratti nazionali e la fine del ricorso ai contratti a tempo determinato. 

Arrivando ai giorni nostri, la multiservizi inizia a perdere commesse e quindi a dichiarare licenziamenti fino a che arriva il commissario Tronca che vuole vendere completamente l’azienda. Come avevamo già scritto qui, con la nuova giunta a cinque stelle le cose sembravano prendere un'altra direzione, ma la grandissima confusione della giunta, l’avvento dell’assessore Colomban, le dimissioni della Muraro lo scorso dicembre, fanno si che l’idea iniziale della ripubblicizzazione venga accantonata. Non diventando più una società pubblica la multiservizi dovrà vincere il bando (che dev’essere ancora emanato) con le conseguenze note in termini di garanzia dei livelli occupazionali.

In questa storia, come al solito, a rimetterci sono i lavoratori, che vivono le loro vite con una costante incertezza del loro futuro lavorativo; l’unica soluzione è l’internalizzazione in modo da affidare direttamente i servizi e non ricorre più ai bandi che sono delle vere lotterie, tra clausole di salvataggio non inserite e gare al ribasso, risparmi che vanno a ricadere direttamente sulle spalle di chi di il servizio lo eroga materialmente.

Per questo sosteniamo la battaglia che i lavoratori delle Multiservizi insieme al sindacato USI stanno portando avanti per la pubblicizzazione dell’azienda. Martedì 21 verranno consegnate in Campidoglio le 19.000 della petizione popolare, accompagnate da una delegazione di lavoratori da tutti i municipi. 

Basta appalti ed esternalizzazioni, vogliamo internalizzazioni e parità di trattamento!