Lotte alla FIAT. Siamo tutti incompatibili!

Ripetiamola, perché la storia ha dell'incredibile: alcuni delegati FIOM degli stabilimenti FCA di Termoli e Melfi si coordinano con altri lavoratori per portare avanti degli scioperi importantissimi.

Nelle fabbriche modello di Marchionne infatti ormai l'azienda pretende di poter , da recuperare a spremitura avvenuta.
Cosa fa la dirigenza della FIOM? Dichiara incompatibili con la propria organizzazione i lavoratori protagonisti di questi coraggiosi e difficili scioperi, lasciandoli in balia della repressione aziendale!

Ripubblichiamo allora il comunicato di solidarietà ai lavoratori in lotta della .


SOLIDARIETA' AI LAVORATORI IN LOTTA! SIAMO TUTTI INCOMPATIBILI!

La FIOM ha chiamato a rapporto molti delegati del Molise e della Basilicata, RSA e RLS nelle fabbriche FCA di Termoli e Melfi: il Comitato Centrale della FIOM del 7 Marzo scorso, ha infatti deliberato a maggioranza la rimozione da ogni incarico assunto in rappresentanza dell’organizzazione dentro gli stabilimenti, e negli organismi dirigenti. È un provvedimento formalmente più lieve dell’espulsione, che non è peraltro scongiurata, ma in realtà drammatico perché di fatto elimina le tutele sindacali di questi lavoratori e di queste lavoratrici, esponendoli alla rappresaglia padronale e rendendo incredibilmente più difficile la conduzione della lotta. È una tattica vecchia ma purtroppo sempre efficace: decapitare il movimento di lotta dai settori più combattivi e con maggiori capacità dirigenti.

I motivi di questo provvedimento? Hanno organizzato scioperi nelle loro fabbriche contro gli straordinari obbligatori, il lavoro di sabato e domenica, e i turni massacranti, e lo hanno fatto insieme a lavoratori di altri sindacati di base.

Il diritto costituzionale all'associazione, nonché il diritto di sciopero, che è individuale, vengono cancellati d'imperio da Camusso, Landini e dai loro lacché delle segreterie regionali!

Oggi chi fa davvero il sindacalista, e con il proprio impegno salva ancora in molte fabbriche la storia e l'onore della FIOM , viene per questo motivo sconfessato dai propri segretari, che dovrebbero tutelarli, e invece hanno da tempo rinunciato a lottare per diventare i cani da guardia di Marchionne.

In Italia esistono oggi alcuni tentativi, dentro e fuori i luoghi di lavoro, di organizzare i lavoratori e le lavoratrici in coordinamenti intersindacali in grado di promuovere e sostenere iniziative di lotta oltre le organizzazioni di appartenenza, sulla base della difesa dei diritti di chi lavora e con l’obiettivo di tutelarne gli interessi fondamentali.

La Camera Popolare del Lavoro di Napoli è uno di questi tentativi: composta da lavoratori, iscritti e non iscritti a diversi sindacati, è fortemente impegnata nella costruzione di reti di supporto alle lotte dei lavoratori. Per questo motivo siamo anche noi, orgogliosamente, costitutivamente, incompatibili!

A Stefania Fantauzzi, Mimmo Destradis, Antonio Lamorte e tutte le altre compagne e compagni vittime di questo tentativo repressivo va la nostra piena e incondizionata solidarietà: non basteranno cento Camusso e Landini, la nostra lotta sarà sempre più forte!

Camera Popolare del Lavoro, Ex OPG occupato, Napoli

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