[Roma] Videointervista ai lavoratori delle cooperative sociali

Case di riposo, operatori sociali, lavoratori dell'assistenza si stanno organizzando a Roma, denunciano il sistema degli appalti e chiedono una profonda rifondazione dei servizi che tenga conto di diritti dei lavoratori e degli utenti.

Abbiamo girato queste interviste durante una manifestazione sotto il dipartimento delle politiche sociali del Comune di Roma di qualche giorno fa. I manifestanti hanno ottenuto un incontro con l'assessore che si è tenuto giovedì scorso (28 febbraio) dove hanno presentato le loro richieste di vigilanza del comune sulle aziende che svolgono servizi in appalto (visto che raramente rispettano i contratti collettivi e in numerosi casi non pagano gli stipendi) e di inserimento della clausola di salvaguardia nei prossimi capitolati d'appalto. L'incontro non è stato molto soddisfacente visto che come al solito l'ente pubblico si lava le mani di quello che fanno le aziende e le cooperative a cui appalta il servizio: come il mancato pagamento degli stipendi; è anche per questo che la richiesta fondamentale di questi lavoratori è l'internalizzazione dei servizi, cioè l'assunzione diretta da parte degli enti pubblici. L'assessore ha però promesso l'inserimento della clausola di salvaguardia nei prossimi capitolati d'appalto e l'obbligo per le coop di sottoporsi a controlli sul rispetto dei contratti, dalla pressione che riusciranno a mettere in campo i lavoratori dipenderà il rispetto di queste promesse.

Per sentire quello che hanno da dire non c'è che da vedere il video.

* Il Coordinamento degli operatori sociali è formato dai lavoratori di case di riposo, assistenza ai disabili (AEC), assistenza ai rom dei sindacati di base Cub, Cobas e Usi.
* L'Assemblea dei Lavoratori dell'Accoglienza (Ala) è un'assemblea autorganizzata dei lavoratori dei centri per i rifugiati che chiede un profondo ripensamento del sistema dell'accoglienza.

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