Mappatura (parziale e non esaustiva) delle vertenze in corso in campania

Monaldi

Ancora proteste nel mondo della sanità. Questa volta sono i precari e le precarie dell’ospedale Monaldi di Napoli che decidono di prendere parola. Venerdì 13 in decine hanno occupato simbolicamente la direzione sanitaria, per chiedere l'immediata stabilizzazione per i lavoratori senza contratto a tempo indeterminato.

Già quest’estate in centinaia tra tecnici e infermieri si sono riuniti in assemblea sindacali per cercare di elaborare in piano di lotta che ha come obiettivo quello di normalizzare ed internalizzare le svariate figure contrattuali presenti nell’azienda ospedaliera dei colli. Da quando le assunzioni pubbliche sono state congelate, all’interno dell’ospedale sono presenti lavoratori e lavoratrici da anni assunti con co.co.co e co.co.pro., con contratti a tempo determinato subordinato all’azienda in attesa di essere stabilizzati, e poi, un vero e proprio esercito di lavoratori e lavoratrici assunti attraverso un’agenzia di collocamento. Anche all’interno di questo esercito sono presenti ulteriori diversificazioni: sono presenti contratti a tempo determinato prorogati e /o rinnovati all’infinito (cioè contratti che hanno già maturato da un po’ i 36 mesi necessari per poter accedere ad un contratto indeterminato), trattamento di favore invece è quello destinato ai lavoratori under 30 per i quali è stato stipulato un contratto a tempo indeterminato, ma solo per quelli che lavoravano da più tempo, gli altri, assunti da gennaio 2015 in poi hanno avuto solo un rinnovo del contratto a tempo
determinato.
Seguiranno aggiornamenti.

Fonti: IlMattino.it

GDO – Grande Distribuzione Organizzata

Sabato 7 novembre, commessi, cassieri e magazzinieri della grande distribuzione hanno incrociato le braccia in tutta Italia per chiedere il rinnovo del contratto, scaduto dal 2013, e per difendere diritti e salario di fronte a turni di lavoro sempre più pesanti, con aperture tutti i giorni, anche domeniche, festivi e notturni.
Un’adesione allo sciopero che ha causato disagi in diversi punti vendita. Anche ad Afragola a Napoli la partecipazione è stata molto alta, al presidio hanno partecipato diversi lavoratori di aziende diverse tra cui anche i lavoratori dell’Ikea i quali sono stati protagonisti di una serie di scioperi e proteste durante i mesi estivi e proprio in questi giorni sono in attesa degli esiti della
consultazione sulla bozza di fine accordo del contratto integrativo nazionale. Intanto la Filcams ha già annunciato che in assenza di segnali positivi per sbloccare le trattative, è in programma un'altra giornata di sciopero unitario per il 19 dicembre.

Fonti: JesoPazzo,orgFilcams.cgil.it

Firema

Con la nuova acquisizione aziendale della Firema da parte della newco Tfa, 160 operai sono stati tagliati fuori dall’organico della nuova azienda, ma allo stesso tempo agli altri è chiesto di effettuare ore di straordinario. Per questo motivo sabato scorso è stato indetto uno sciopero degli straordinario che ha causato la sospensione di 6 giorni del delegato sindacale, sospensione che per molti lavoratori puzza già di licenziamento.
Questo gesto durissimo ha generato a cascato una protesta improvvisa degli operai, i quali lo scorso lunedì hanno bloccato la strada di accesso allo stabilimento.

Fonti: CorrieredelMezzogiorno.it

 

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