[Firenze] Ataf: sciopero di 24 ore

L’anno lavorativo non poteva iniziare nel modo peggiore in ATAF. I disagi cui l’utenza del trasporto pubblico fiorentino va incontrano fanno presagire la guerra fra poveri che si è scatenata a Roma tra utenti e autisti del servizio urbano

Parliamo di circa 17.000 corse saltate negli ultimi due mesi, 350 al giorno,  di cui il 30% a causa della scarsa manutenzione dei mezzi.

Il comune e la dirigenza di ATAF (che ricordiamo è stata privatizzata e acquistata da BusItalia, a sua volta controllata di Trenitalia)  affermano che la causa dei ritardi è la cantierizzazione della parte a Nord del centro storico dovuta all’ampliamento della tramvia. L’unica soluzione finora prospettata dall’azienda è l’aumento del costo del biglietto da 1,20 a 1,50 euro.

I lavoratori tramite la RSU accusano la nuova società di non controllare il buon funzionamento del servizio pubblico: scarsa manutenzione dei mezzi, e piano insufficiente per far fronte alla cantierizzazione. Le richieste dei dipendenti riguardano le pause e i ritmi (troppo alti) e in particolare l’aumento dei tempi di percorrenza, che consentirebbe agli utenti di non restare per strada. I tempi di percorrenza più lunghi implicherebbero un aumento dei turni di lavoro e quindi nuove assunzioni, che però l’azienda non è disposta a concedere per evitare un costo maggiore.

Per evitare uno scontro con gli utenti e fare chiarezza sulle responsabilità politiche dei disagi, i lavoratori hanno affisso nei pressi delle fermate un volantino che accusava l’amministratore delegato di ATAF, Renato Mazzoncini, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore comunale alle infrastrutture Stefano Giorgetti e il suo omologo regionale Vincenzo Ceccarelli.

L’azione ha avuto effetto perché il Comune è corso ai ripari: Stefano Giorgetti ha convocato d’urgenza la dirigenza ATAF per il giorno 29 settembre, per poi annunciare in pompa magna la stipula di una accordo per nuove assunzioni. Sebbene la stampa riporti la cifra di nuovi 65 assunti, in realtà non ci sarà nessuna assunzione, bensì – come denunciano i lavoratori – circa 25 persone verranno spostate da BusItalia su Firenze e assunte in ATAF. Anche in questo consiste l’estrema flessibilizzazione del lavoratore che ormai interessa pienamente il servizio pubblico.

In risposta alle false soluzioni dell’azienda e dell’Amministrazione comunale, i lavoratori hanno effettuato uno sciopero di 24 ore per il giorno 2 ottobre, ottenendo l’80% delle adesioni, nonostante la CISL non abbia partecipato alla protesta accettando dunque i pretesti accampati dalla dirigenza aziendale.

 

Di seguito nel video: le ragioni dello sciopero spiegate dal coordinatore della RSU Alessandro Nannini (Conf. Cobas)

 

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