[Roma] Le maestre e le educatrici dei nidi continuano la lotta

Continuano le mobilitazioni del personale educativo e scolastico nella Capitale: dopo l’astensione dal lavoro della mattina per via dello sciopero indetto dall’Unione sindacale di base, nel pomeriggio di martedi 12 maggio le educatrici dei nidi e le maestre della scuola dell’infanzia sono scese in piazza dando vita prima ad un presidio in piazza Bocca della Verità, col sostegno di genitori e lavoratori comunali di altre categorie, e poi sfilando verso il Campidoglio.

Le insegnanti tornano ad incrociare le braccia contro l’applicazione dell’atto unilaterale tornato in vigore dopo aver respinto con un referendum l’applicazione di un accordo al ribasso firmato dal Comune e dai confederali che ricalcava sostanzialmente l’impianto del testo originale proposto dall’amministrazione comunale e dal governo. Si tratta di un atto che stravolge completamente le vecchie regole contrattuali comportando un aumento insostenibile del carico di lavoro, tagli alle retribuzioni, licenziamenti di massa delle precarie “usa e getta” che tuttavia hanno contribuito in maniera decisiva negli anni a garantire un servizio di alta qualità e infine spalancando le porte alla privatizzazione.

Le lavoratrici intendono così portare la propria rabbia fino al Campidoglio per ribadire la ferma volontà a lottare duramente perché venga sospeso l’atto unilaterale e sia presentata una proposta alternativa che disponga un rapporto di lavoro nel rispetto della loro dignità e per protestare contro l'ottusità di una giunta che se da un lato dichiara di voler trovare una risposta in tempi brevi, dall’altra continua a rinviare i tavoli di trattativa comunque inconcludenti.

Le maestre annunciano che continueranno a presidiare i tavoli con l’amministrazione, a partire da questo giovedì e affermano di non essere disposte a tornare indietro o abbassare la guardia.

Ascolta anche la corrispondenza raccolta da Radio Onda Rossa.

 

 

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