[Livorno] In 3000 per lavoro, salario e diritti!

Un'altra giornata di lotta per il Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi. Sabato 18 aprile oltre 3000 persone hanno sfilato da piazza Magenta verso via Grande, rivendicando salario, lavoro e diritti e ponendo ancora una volta, con la forza dell'unità di tutti i lavoratori e le lavoratrici, la questione dello smantellamento della base produttiva di Livorno.

 

Nei giorni scorsi la concomitante presenza in centro di Borghezio, giunto in città per l'ennesima passerella elettorale, aveva scatenato le solite paure alimentate dai media. Ma la provocazione dell'esponente della Lega Nord, costretto a svolgere la sua iniziativa barricato in un hotel, non è andata a buon fine: il corteo si è tenuto regolarmente come previsto dal coordinamento. “A chi ci domanda quale sarà la nostra reazione per l’arrivo del Governatore Rossi, noi rispondiamo allo stesso modo di come abbiamo fatto per Borghezio. A noi non frega niente di queste persone. Oggi Livorno ha risposto alle provocazioni con questa manifestazione pacifica. Finalmente questa città ha cominciato a capire che se colpiscono uno, colpiscono tutti”, così ha chiuso la manifestazione un esponente del coordinamento.

Lungo il percorso sono stati appesi striscioni con la scritta "Se colpiscono uno colpiscono tutti", mentre dal corteo sono risuonate forti le parole d'ordine "Lavoro, salario, diritti", così come la volontà da parte di tutta la città di non arrendersi, testimoniata dallo slogan "Livorno non si piega". Il corteo ha visto alternarsi gli striscioni delle vertenze al momento più calde, come quella che vede impegnati i lavoratori del call center People Care di Guasticce, dove a rischiare sono in 450 per la possibile delocalizzazione delle attività in Albania. Altra presenza significativa è rappresentata dai lavoratori del porto che si stanno battendo contro la sua privatizzazione ed il nuovo piano Porto 2000, che prevede l'ennesimo regalo ai privati e genera altra precarietà e peggiorando le condizioni di chi ci lavora.   

Ma in piazza non c'erano solo i lavoratori e le lavoratrici che stanno affrontando delle vertenze sul posto di lavoro: presente era tutta la città di Livorno, solidale e unita, come dimostrano i commercianti che al passaggio del corteo hanno abbassato le saracinesche in segno di solidarietà.

Un'altra positiva giornata di lotta nel percorso di costruzione del Coordinamento che ci dimostra come solo percorsi di lotta reale e collettiva, che sappiano mettere al centro gli interessi di tutti i lavoratori e le lavoratrici oltre le appartenenze sindacali e categoriali, siano l'unico possibile collante in grado di ricomporre gli interessi di chi in questa fase sta subendo i violenti attacchi di un governo al soldo dei padroni, che vorrebbe smantellare tutti i diritti conquistati in anni di dure lotte. 

 

Segue il comunicato del Coordinamento dei Lavoratori Livornesi dopo il grande corteo di sabato

Un altro grande corteo del Coordinamento lavoratori e lavoratrici.

Rilanciamo la partecipazione!  Estendiamo l’impegno unitario nei luoghi di lavoro!

La manifestazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici aderenti al coordinamento ha registrato una partecipazione imponente. I lavoratori e le lavoratrici livornesi, in modo risoluto e unitario sono scesi in piazza per chiedere LAVORO, SALARIO, DIRITTI.

A distanza di 5 mesi dall’ultima grande mobilitazione nulla è cambiato per responsabilità dell’attuale classe politica, sindacale ed imprenditoriale livornese, toscana e nazionale: troppe le promesse che non sono state mantenute.

Si continua ancora a parlare di futuri grandi investimenti e progetti quando i lavoratori e le lavoratrici livornesi  e la città tutta hanno bisogno di risposte immediate ed efficaci.

Nei prossimi mesi molti lavoratori e lavoratrici si troveranno senza alcuna copertura data dagli ammortizzatori sociali mentre già oggi centinaia  di livornesi sono in una condizione di disagio abitativo.

Tutto questo è inaccettabile.

Il coordinamento dei lavoratori e delle lavoratrici, con il corteo di sabato ha lanciato un messaggio chiaro.

I lavoratori/trici, i precari/e e i disoccupati/e  vogliono e devono tornare ad essere protagonisti/e.

Basta con le politiche che mirano solo a sostenere le grandi imprese private senza alcun vincolo del mantenimento dei livelli occupazionali e salariali.

Basta con i ricatti sui posti di lavoro.

Basta con i salari da fame.

Basta con i tagli e le privatizzazioni dei servizi pubblici.

Dobbiamo contrastare tutti insieme le ultime riforme del mercato del lavoro e del sistema previdenziale. ( Job Act e Fornero).

In molti ci hanno criticato perché a loro avviso le nostre proposte non sono abbastanza concrete.

Alle critiche noi rispondiamo ancora una volta con la partecipazione e la solidarietà diretta. Cosa c’è di più concreto che sostenere le vertenze dei lavoratori? Cosa c’è di più concreto che intervenire tutti insieme quando i lavoratori e le lavoratrici sono in difficoltà?

Invitiamo ancora una volta tutti a partecipare alle riunioni settimanali del Coordinamento che si svolgono il mercoledì dalle ore 21 presso l’ex mensa la Bilancia in via dei Mulini 27.

Invitiamo i lavoratori a seguire le varie iniziative di sostegno che verranno organizzate in futuro a partire dallo sciopero e corteo dei dipendenti CTT Nord il giorno 29 aprile.
 

Tutti i mercoledì dalle ore 21 riunione presso l’ex mensa Bilancia in via Dei Mulini 27

 

Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi

 

 

“A chi ci domanda quale sarà la nostra reazione per l’arrivo del Governatore Rossi, noi rispondiamo allo stesso modo di come abbiamo fatto per Borghezio. A noi non frega niente di queste persone. Oggi Livorno ha risposto alle provocazioni con questa manifestazione pacifica. Finalmente questa città ha cominciato a capire che se colpiscono uno, colpiscono tutti”. - See more at: http://www.quilivorno.it/news/cronaca/3mila-al-corteo-e-borghezio-attacca-nogarin/#sthash.vM9pA1aB.dpuf
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