[Mantova] Uniti contro false cooperative e sfruttamento

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Un centinaio di lavoratori e lavoratrici delle cooperative provenienti da tutta la provincia hanno manifestato questa mattina davanti alla Prefettura di Mantova.

Ancora una volta si chiede il rispetto dei contratti nazionali di categoria, lo stop dei peggioramenti salariali in occasione dei cambi d'appalto e maggiori controlli da parte delle autorità affinché colpiscano le “false cooperative” che sfruttano i lavoratori.

Le rivendicazioni si intrecciano poi con le situazioni delle singole realtà produttive: i lavoratori del Macello Virgilio di Bagnolo San Vito non hanno alcuna sicurezza di essere reintegrati nel caso riprendesse la produzione; le lavoratrici della Lavanderia Facchini di San Benedetto Po sono in lotta da oltre tre mesi e da gennaio è possibile sostenere la campagna per il loro reintegro partecipando alla raccolta firme; nelle cooperative con appalti presso Bertani, Nestlè, Prosus, Iveco, Promafrost, Lombardini, etc. i lavoratori vedono costantemente peggiorare le loro condizioni di lavoro.

Che si parli della grande fabbrica, della grande distribuzione o delle cooperative dei trasporti oggi è chiaro che solo i lavoratori e le lavoratrici che si organizzano e manifestano uniti possono fare la differenza contro un regime di sfruttamento legalizzato da provvedimenti sul lavoro iniqui come il Jobs Act.

un'intervista ad Emmanuele Monti della Fit-Cisl, impegnato in prima linea nel settore della cooperazione

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