[Roma] 1Maggio: presidio davanti ad Eataly

Oggi circa 200 persone, studenti, disoccupati e lavoratori, si sono riuniti davanti ad Eataly (stazione Ostiense) per protestare contro l'apertura del centro commerciale proprio nel giorno della festa dei lavoratori.

Lavoratori, quelli di Eataly, su cui pende il costante ricatto del non rinnovo del contratto, dato che sono tutti a tempo determinato. La maggior parte inoltre inquadrati con un contratto di apprendistato che, facendo leva sulla retorica della formazione e dell'intraprendenza giovanile, viene usato dal padrone per risparmiare sui costi del lavoro e scaricare i dipendenti che hanno superato i 30 anni di età.

Stessa retorica con cui vengono giustificate alcune delle misure del decreto Lavoro del Governo, attualmente in discussione alla camera: la flessibilità premierebbe l'audacia, produrrebbe nuovi posti di lavoro, aprirebbe nuove opportunità. Abbiamo già visto questa retorica agitata nel passato, per giustificare il Pacchetto Treu o la Legge Biagi ad esempio, e i risultati li conosciamo bene: peggioramento delle condizioni di lavoro e nessuna inversione nel trend della disoccupazione, che è anzi aumentata!


D'altronde anche la liberalizzazione delle aperture nei giorni festivi dei centri della grande distribuzione veniva giustificata dall'illusione della creazione dei posti di lavoro e di nuove opportunità. Anche lì è successo l'opposto: aumento dei profitti per i grandi centri, che oltre a mangiarsi i piccoli e bruciare ulteriori posti di lavoro, anziché fare nuovi assunzioni hanno esteso gli orari ed i ricatti ai propri lavoratori, costretti di fatto a lavorare anche durante le festività.

Per questo è stato importante manifestare la nostra solidarietà ai lavoratori dentro, invocare quella dei consumatori e fare sentire la propria voce a tutti quei proletari e proletarie, che divisi sono costretti ad accettare i ricatti dei propri carnefici travestiti da benefattori; i ricatti dei propri "datori" di lavoro, che in cambio di poche, ma purtroppo sempre più indispensabili, briciole si vedono derubati di giorni di sudato riposo. 
Con numerosi volantini, striscioni, interventi e musica, il presidio davanti ad Eataly di oggi ha rappresentato un Primo Maggio di lotta a Roma ed un ulteriore passo verso un percorso che ci deve vedere uniti ed inflessibili con il Jobs Act, anche in vista del vertice Europeo sulla disoccupazione giovanile!

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qui una panoramica delle iniziative di lotta nelle varie città italiane

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