Ferrero: che mondo sarebbe senza... sfruttamento! Scioperi in Sudafrica

Riportiamo e traduciamo un articolo di un giornale sudafricano sulle lotte che stanno vedendo protagonisti i lavoratori sudafricani contro l'alfiere del “Made in Italy”, Ferrero (si veda questa mappa dell'Ocse per capire quanto sia un falso mito la tanto sventolata italianità di uno dei loro prodotti di punta.

Proprio la stessa Ferrero che si vanta di non aver mai subito un'ora di sciopero e di aver creato “imprese sociali” in vari paesi come il Sudafrica.

Se da una parte basta consultare i giornali per capire quanto fosse antiproletaria in Italia la politica di questa azienda già negli anni '60 dello scorso secolo, dall'altra la lotta dei lavoratori sudafricani ci mostra come la patina umanitaria sia solo fumo negli occhi per mascherare l'ipersfruttamento, fatto di salari da fame e contratti schiavistici.

Sciopero al locale impianto Ferrero

traduzione da sowetanlive.co.za

Il sindacato Hotelicca ha riferito che circa 100 lavoratori della Imsofer Manufacturing SA, una divisione del gruppo Ferrero, famoso per i cioccolatini Ferrero Rocher, giovedì hanno incrociato le braccia.

Il segretario generale del Hotel, Liquor, Catering Commercial Allied Workers' Union del Sudafrica (Hotelicca), Temba Zulu ha affermato in una dichiarazione che lo sciopero era “protetto”1.
“Lo sciopero è iniziato giovedì, dopo negoziazioni che erano iniziate nel novembre 2013 e che non avevano prodotto risultati favorevoli per i lavoratori”
Le richieste del sindacato includono un aumento del salario mensile base dai 3026 Rand (207 €) attuali a 6000 Rand (410 €).
Inoltre hanno rivendicato: l'aumento dell'indennità di trasferta da 630R a 900R, il miglioramento delle indennità per i turni notturni e che i lavoratori interinali vengano assorbiti nell'organico dell'azienda.
Zulu ha annunciato che i principi di equità occupazionale devono essere urgentemente messi in atto. “I lavoratori e il loro sindacato sono determinati nell'intensificare il loro sciopero “protetto” fin quando le loro richieste non saranno accolte.”
Non è stato possibile raggiungere per un commento l'Imsofer Manufacturing , mentre la Ferrero Sudafrica ha rifiutato di commentare lo sciopero.

nota
1 La legislazione sul lavoro in Sudafrica è piuttosto restrittiva, e per poter proclamare uno sciopero “protetto”, ovvero una sorta di protesta autorizzata che non può essere causa di licenziamento, bisogna passare da una serie di meccanismi di preavviso e conciliazione che di fatto depotenziano le lotte dei lavoratori


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