[Milano] Sabato 13/04: i lavoratori delle cooperative incontrano il movimento No Tav

Sabato 13 Aprile  - ore 16:00
Csa Vittoria - via muratori (angolo viale friuli)

presentazione del libro
"A sarà düra! Storie di vita e di militanza no tav"
a cura del Centro sociale Askatasuna di Torino
e confronto con i lavoratori della logistica protagonisti delle lotte tra le più radicali degli ultimi anni

A seguire cena popolare di finanziamento della cassa di resistenza dei lavoratori della logistica e
concerto con gli Egin - patchanka band - di Torino.
Per rinforzare i legami di solidarietà e condivisione tra le lotte,
 per ricomporre sui terreno del conflitto quello che i padroni vorrebbero tenere diviso.

A CHE VELOCITA' VIAGGIA LO SFRUTTAMENTO? 
NOTAV E LOGISTICA

Da oltre vent'anni in Val Susa è in corso una lotta contro la costruzione della linea ad alta velocità, che porterà solo distruzione ambientale, 
profitto per mafiosi, speculatori e affaristi.
La logistica oggi in Italia gioca un ruolo fondamentale all'interno del sistema economico e la  TAV/TAC servirà per far viaggiare ancora più 
velocemente le merci che vengono lavorate negli immensi  hub, che ormai si stanno espandendo sempre più sul territorio  e che sempre più stanno 
sostituendo i luoghi di produzione reale ormai delocalizzati in quei territori ove i costi sono ridotti.

Il nord Italia è già di fatto un gigantesco magazzino.
All' interno di questi magazzini, attraverso il sistema cooperativo  basato sul caporalato vige un regime di ipersfruttamento quotidiano, che si  regge da un lato sulla forte ricattabilità dei lavoratori dato che la maggior parte dei facchini è di origine straniera la minaccia della perdita del permesso di soggiorno legato ad un contratto di assunzione è sempre presente, e dall'altro  dal sistema stesso delle cooperative che permette ai padroni di non garantire alcun diritto e di instaurare all'interno anche un sistema "violento".  


Cooperative che nella maggior parte dei casi sono legate ad interessi mafiosi, proprio come le imprese che lavorano alla costruzione della linea Torino - Lione e che la connivenza con il potere politico e repressivo gli garantisce profitti e impunità.
La lotta NO TAV in questi anni ha saputo allargarsi e valicare i confini della valle. Un movimento popolare che è riuscito a resistere e contrapporsi all'intero sistema politico/repressivo e che ha raccolto la partecipazione e la solidarietà di altri movimenti  e settori che si battono per la salvaguardia dei territori e contro la devastazione ambientale.


Anche la lotta all'interno dei magazzini, cominciata alcuni anni fa e  che dopo la prima vittoria alla Bennet di Origgio, per cui decine di compagni e compagne sono ora sotto processo, ha saputo allargarsi creando solidarietà. Una solidarietà attiva e militante  che ha portato ogni volta centinaia di lavoratori e compagni a sostenere gli scioperi di altri magazzini, superando paure e razzismo. 
L'autorganizzazione dei lavoratori, attraverso gli scioperi è riuscita in molte occasioni a piegare cooperative e padroni, nonostante le denunce e le durissime cariche davanti a i cancelli e la viscida collaborazione dei sindacati confederali.

Questi due esempi di lotta rappresentano oggi in Italia  il livello più alto di conflitto e in occasione della presentazione del libro " A sarà düra! Storie di vita e di militanza no tav" ne parleremo con un compagno del Centro Sociale Askatasuna 
che ha partecipato alla stesura del libro e con i facchini delle cooperative in lotta.

Organizzano
Coordinamento di sostegno alle lotte dei lavoratori delle cooperative

Si.Cobas
Centro Sociale Vittoria
(www.csavittoria.org - 
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Rete Camere Popolari del Lavoro