Riapriamo le fabbriche! Assemblea pubblica 6 Aprile a Grottaminarda (Av)

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Di seguito il volatino distribuito dal Comitato resistenza Operaia - Irisbus

Sono passati quasi due anni dalla chiusura della Irisbus di Valle Ufita, sta per scadere il secondo anno di cassa integrazione e non abbiamo più tempo per aspettare che qualcuno risolva la nostra drammatica questione.
La situazione politica italiana è incerta e pericolosa, la legge dei mercati incombe sui nostri destini e la crisi diventa ogni giorno più massacrante.

C’ è chi si interroga sul nuovo Governo, su quando e se si farà, c’è chi si prepara a nuove campagne elettorali mentre intanto i nostri problemi restano solo a noi.
La disoccupazione, la miseria, il futuro sottratto a noi e ai nostri figli, la fabbrica chiusa sembrano ormai questioni marginali nel dibattito locale e nazionale.
Eppure noi siamo sempre convinti che la rotta può essere cambiata, noi siamo sempre convinti di poter scrivere un’altra storia, noi siamo sempre e ancora pronti a tener fede a quel giuramento fatto a luglio 2011 dinanzi ai cancelli, un giuramento che diceva di non arrenderci e di continuare la lotta per riaprire quello stabilimento e per essere di esempio alle tante, tantissime crisi d’Italia.
Per lunghi mesi abbiamo girato la Penisola cercando di costruire legami, di seminare il germe della solidarietà, di smuovere l’opinione pubblica locale e nazionale e sembra che qualche frutto lo stiamo raccogliendo.
Per questi motivi abbiamo organizzato una assemblea nazionale in collaborazione con il comitato “No Debito” , con  le realtà di fabbrica  più significative e tanti collettivi studenteschi e a difesa del lavoro per provare a trovare una strada unitaria che ci faccia uscire da questa situazione di stallo salvando il lavoro, le fabbriche, i lavoratori.
Per questi motivi abbiamo pensato che l’assemblea nazionale doveva avere sede nella nostra provincia provando a partire da una vertenza simbolo che è quella della Irisbus e provando ad unire le forze per vincere questa vertenza, costi quel che costi.
L’assemblea in questione si terrà sabato 6 Aprile a Grottaminarda alle ore 16:30 presso la Sala Convegni alle spalle dell’Università Federico II .
Ci saranno importanti personalità del mondo sindacale e intellettuale nazionale e tanti lavoratori da Milano a Palermo, ecco perché sarà importante portare una nostra massiccia presenza sia come lavoratori, sia come territorio, ecco perché vi chiediamo di partecipare in massa e di pubblicizzare l’evento con tutti i mezzi a vostra e nostra disposizione.
Il silenzio calato su di noi ,soprattutto negli ultimi mesi, ci distruggerà perciò abbiamo il dovere di fare questo ennesimo sforzo e rompere questo muro di indifferenza, per questo abbiamo tutti il dovere di reagire e provare a vincere.
Insieme possiamo far riaprire quella fabbrica , insieme possiamo ridare la speranza a tanti che soffrono come noi e costruire una vita più giusta.
Aderite tutti a questa iniziativa, vi aspettiamo il 6 aprile a Grottaminarda.

ASSEMBLEA PUBBLICA
SABATO 6 APRILE Ore 16,00
Presso: Seconda Università di Napoli-Grottaminarda

via Francesco Flammia, Grottaminarda (AV) a cento metri dall'uscita dell'autostrada di Grottaminarda.

Promuovono: Comitato No Debito, Comitato Resistenza Operaia
Per aderire all’appello scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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di seguito il testo dell'appello

Lo stabilimento Irisbus della Valle Ufita in provincia di Avellino è avviato alla chiusura ed allo smantellamento, ma il Comitato di Resistenza Operaia nato dalla determinazione di un gruppo di operai della fabbrica e dai cittadini schierati in loro difesa non vogliono arrendersi. La loro mobilitazione è volta a riprendersi lo stabilimento e riavviare la produzione. Per questa ragione, e da questo luogo simbolo di mille realtà diffuse nel paese, vogliamo ripartire e riprendere la riflessione necessaria ad elaborare soluzioni praticabili qui ed ora, dall’autogestione alla nazionalizzazione degli stabilimenti in dismissione, ad organizzare la lotta coordinata con le altre mobilitazioni in corso, a costruire una campagna nazionale che imponga all’ordine del giorno il Lavoro!

Il nostro paese è devastato dagli effetti della crisi generale del sistema capitalista: da un lato smantellamento e distruzione dell’apparato industriale, licenziamenti, cassa integrazione e crescita vertiginosa dei tassi di disoccupazione, dall’altro le politiche messe in campo dagli ultimi governi Prodi- Berlusconi- Monti con il sostegno del Parlamento e la regia di Napolitano in accordo con i Marchionne di turno, gli speculatori finanziari, il Vaticano, la BCE, le Organizzazioni Criminali, la Nato, gli USA e l’UE.


Una molteplicità di provvedimenti che hanno puntato allo smantellamento dello Stato Sociale, all’ eliminazione della democrazia sindacale e alla repressione sistematica del conflitto.

Emblematiche le vicende dell’Alcoa, dell’Ilva di Taranto, della Sevel di Termoli, della Ginori fiorentina, della Fiat di Torino, di Cassino, di Melfi o di Pomigliano D’Arco, dell’Irisbus di Avellino o ancora delle “società partecipate” di servizio che vanno verso la chiusura lasciando senza stipendio centinaia di migliaia di famiglie….e ancora lo smantellamento della sanità pubblica come ci raccontano i comitati di lotta del San Raffaele di Milano o del Maresca di Torre del Greco….i soldi per i servizi necessari non ci sono e il lavoro non c’è…continuano a ripetere e a dire che bisogna tagliare perché bisogna ridurre il debito pubblico, ma a fronte di tanta miseria cui ci hanno condotto il debito pubblico continua ad aumentare!!!

I fatti, però, hanno la testa dura e dimostrano che i soldi per fare intrallazzi, per far pagare stipendi d’oro a ad amministratori delegati, notabili, clero, per acquistare F35, per finanziare grandi opere…ci sono e sono tanti, cifre astronomiche!

La realtà ci mostra che per rimettere in piedi il nostro paese, foss’anche solo per bonificarlo dalla devastazione ambientale, di lavoro da fare ce n’è tanto e ce n’è per tutti! Riconoscerlo e mettere in atto misure per realizzarlo, elaborare un Piano del Lavoro per il paese, è solo questione di volontà politica! Senza lavoro, senza un salario non c’è progresso, né democraziae né dignità!
E’ possibile far fronte a tutto ciò? E’ possibile riprenderci e conquistare ciò di cui abbiamo bisogno? E’ ormai palese che continuare a rivendicare ad un qualche governo emanazione dei poteri forti i nostri diritti non è sufficiente, da parte loro non c’è nessuna intenzione di soddisfare le nostre rivendicazioni.
E’ necessario costruire un’alternativa politica all’UE del debito, della macelleria sociale, dei padroni e delle banche!
E’ necessario qui ed ora connettere le lotte per iniziare a praticare le soluzioni ai nostri problemi, senza più deleghe né attendismi.

A partire dalle fabbriche e dai territori in lotta per la difesa dei diritti della maggioranza, dalla Val Susa alla classe operaia che non si è piegata a Pomigliano, Mirafiori, Melfi, Taranto, Termoli... dagli operai dell'ALCOA ai lavoratori dell'ospedale S. Raffaele di Milano, dai lavoratori dell'Ikea al Comitato di Cittadini Liberi e Pensanti di Taranto, dagli operai che occupano le fabbriche minacciate di chiusura al movimento dei beni comuni fino ad arrivare al movimento studentesco, è necessario coordinare le azioni di lotta e confrontarsi per iniziare ad elaborare e sperimentare la messa in campo di possibili misure atte alla ripresa delle produzioni utili alla collettività o alla conversione di quelle dannose, salvaguardando i posti di lavoro, i diritti e le condizioni di vita dei territori, creando nuovi posti di lavoro.

Il 6 Aprile ad Avellino vogliamo costruire un’assemblea pubblica delle realtà in lotta, degli operai, dei precari, dei disoccupati, degli studenti, dei cittadini che in questi mesi si sono organizzati per opporre resistenza all’avanzare della crisi nelle sue molteplici forme.

Invitiamo a partecipare tutti coloro tra intellettuali, tecnici specialisti, rappresentanti istituzionali progressisti che a vario titolo possono o dicono di voler dare un contributo alla rinascita del paese.

prime adesioni:
Giorgio Cremaschi (Rete 28 aprile Cgil)
Paolo Sabatini (USB Lavoro privato - esecutivo nazionale)
Giulietto Chiesa (presidente di Alternativa)
Ugo Mattei (giurista)
Valerio Evangelisti (scrittore)
Sergio Bellavita (Rete 28 aprile Cgil)
Franco Russo (Forum Diritti/Lavoro)
Fabio Frati (CUB trasporti)
Massimiliano Murgo (RSU FIOM Marcegaglia Buildtech Milano)
Domenico Loffredo (FIOM Pomigliano)
Moreno Pasquinelli (Movimento Popolare di Liberazione)
Jacopo Venier (Libera TV)
Paolo Brini (Comitato Centrale Fiom-Cgil)
Marco Ferrando (Partito Comunista dei Lavoratori)
Giovanni Russo Spena (Direzione nazionale di Rifondazione Comunista)
Franco Turigliatto (Sinistra Critica)
Mirko Sangalli (M5S Bg, tecnico specializzato in progetti per il riavvio della produzione)
Sandro Pescopagano (rsu-rls CUB industrie Zignago Portogruaro Venezia)
Sandro Moiso (insegnante e redattore di Carmilla On Line)
Franco Pezzini (Torino)
Ri MAFLOW (Trezzano sul Naviglio)
COBAS Richard Ginori
Coordinamento lavoratrici e lavoratori autoconvocat*- contro la crisi
No Austerity - Coordinamento delle lotte
USB Lavoro Privato
Confederazione Cobas
Sindacato Lavoratori in Lotta – per il sindacato di classe
Unione Sindacale Italiana (USI)
Coordinamento delle aziende partecipate (Campania)
Redazione di Penna Biro
Comitato No Debito (Milano)
Comitato No Debito (Napoli)
Rete dei Comunisti, Partito dei CARC
Laboratorio Politico Iskra
Comunisti per l'Organizzazione di Classe
PCL
Rete Commons (Napoli)
CAU (Collettivo Autorganizzato Universitario)
PdAC - Campania
Coordinamento provinciale Napoli Giovani Comunisti/e
Clash City Workers
Sinistra Critica
Federazione di Avellino PRC
Francesco Musumeci (Vicepresidente Medici per l'Ambiente, Salerno)
Loredana Marino (Segretaria provinciale PRC, Salerno)
Assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici in mobilità della Fini Compressori (Bologna)
Radio Vostok
Circolo PRC G. Di Vittorio (Gesualdo Avellino)
Rouge Spazi Pubblici Autogestiti (Lioni AV)
delegati della FIAT di Termoli
delegati della Sevel
delegati della FIA di Melfi,
Cinecittà Bene Comune (Roma)
Csoa Spartaco (Roma)
Emanuele Visciglia (rsu Fomas, Cernusco, LC),
Collettivo Fiat Mirafiori (Torino)
Studenti Autorganizzati Campani
Collettivo Politico Experia (Catania)
Bartolomeo Pepe, senatore del M5S eletto in Campania
USB Merate (Lecco),
Enrico Ricci (Croce Bianca, Massa)
Sibilia Carlo, deputato del Movimento 5 stelle
Piattaforma Comunista
Geraldina Colotti - giornalista de Il Manifesto
Dr. Dario N. Azzellini Department of Sociology, Politics and Development Research Johannes Kepler Universität (JKU) Linz
workerscontrol.net
Antonio Buttiglione gruppo di operai, artigiani e disoccupati autorganizzati di Pescara
Ariano in Movimento

Firema   Irisbus  

Rete Camere Popolari del Lavoro