Firenze e Pisa: incontro/dibattito con i lavoratori Irisbus (Av) e R. Ginori (Fi)
Incontro/Dibattito con i lavoratori del COMITATO RESISTENZA OPERAIA IRISBUS (Avellino) ed i lavoratori della RICHARD GINORI (Sesto Fiorentino).
| GIOVEDI 28 FEBBRAIO - ORE 21 CIRCOLO ARCI "LA COSTITUZIONE" VIA A. GRAMSCI N° 560 SESTO FIORENTINO (FI) |
VENERDI 1°MARZO - ORE 21.15 EX COLORIFICIO LIBERATO VIA MONTELUNGO N° 70/633 PISA |
In tempo di crisi "avere un lavoro" è considerato un privilegio, una sorta di benedizione da tutelare ed adorare...a tutti i costi. I tassi di disoccupazione e di inattività in crescita agiscono con la stessa potenza sui salari e sui luoghi comuni, abbassandone in entrambi casi il valore medio: si può essere pagati tranquillamente 350 euro in un mese, grazie per esempio all'estensione dello stage formativo, e al tempo stesso ritenersi fortunati. "non c'è lavoro, questo me lo tengo stretto".
Tra i lavoratori, anche lo strumento principe, lo sciopero, è inibito. Perchè quando un'azienda chiude i battenti non c'è più nessuna produzione da bloccare, nessun interesse da colpire. I problemi si posticipano e diluiscono con la Cassa Integrazione, mentre tutto intorno il mondo che ha il "privilegio" di lavorare, lavora il doppio. Ma è così vero?, Non c'è più nulla da fare?
Nell'annegamento generale della coscienza di classe tanti, troppi lavoratori si rassegnano all'impotenza. Eppure esistono esperienze attualissime che indicano delle vie percorribili, come quella del Comitato Resistenza Operaia Irisbus di Avellino. "Si, qualcosa si può e si deve fare" ci dicono. Perchè esiste un legame inscindibile tra le lotte di chi oggi sciopera a Piacenza ed in Tunisia per migliorare le proprie condizioni lavorative, e chi in Italia, in Toscana come in Campania, perde il lavoro. Perchè esiste la possibilità di nazionalizzare un'azienda, invece di lasciare un patrimonio industriale in pasto alla ruggine.
Perchè lavorando meno, lavoreremmo tutti.
Lontano dalle adunate propagandistiche, c'è chi prova a ricucire il mosaico della solidarietà e della coscienza tra lavoratori, l'unico "programma elettorale" che ci interessa sostenere e diffondere.
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- La lotta dell'Irisbus
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- La lotta della Richard Ginori
