Il movimento francese e noi. Ciclo di incontri in Italia
Nonostante sui media italiani non se ne parli se non marginalmente, la Francia è in subbuglio contro la loi El Khomri, che altro non è se non il “Jobs act d'oltralpe”.
Da una petizione online per il ritiro della proposta di legge, pubblicata a fine febbraio e firmata da 1 milione e 300 mila persone, la mobilitazione si è estesa fino ad investire i posti di lavoro e le scuole di tutte le città francesi, e in particolare quelle della capitale.
Un fiume di voci stanche di elemosinare per un lavoro fisso, e allo stesso tempo stanche di vivere per lavorare, ha invaso le strade e le piazze, portandosi dentro un bisogno radicale di cambiamento politico.
A tutt’oggi il movimento è ancora in corso: il terzo sciopero generale è previsto per il 28 aprile, mentre le piazze delle città principali, occupate perennemente da migliaia di giovani e lavoratori, sono diventate un laboratorio di politica.
Si discute di come rifondare la Francia, di come operare una ridistribuzione radicale del potere verso il popolo!
E in Italia? Come far sì che l'onda si propaghi anche qui?
Ne parliamo con:
- Christine Lafont (Unione sindacale "Solidaires" e S.U.D. Education)
- Clash City Workers (collettivo di inchiesta e coordinamento tra lavoratori in lotta)
Città | Indirizzo | Giorno | ora |
Firenze | Circolo Arci "Lippi", via Fanfani 16 durante Class Unions | Sabato 23 | 19.00 |
Milano | , capolinea linea 3 | Domenica 24 | 15.30 |
Bergamo | Via Monte Grigna, durante | Lunedì 25 | 16.00 |
Padova | Catai, Ponte San Leonardo 1 | Martedì 26 | 18.00 |