Ristrutturazioni in Finmeccanica, esuberi in Dema

[Napoli] Ritorna agli onori delle cronache locali (e non solo) la questione degli esuberi in Dema, società fornitrice di semilavorati, progettazioni meccaniche assemblaggio e sperimentazione di nuovi materiali nel comparto aeronautico.
Si preannunciano ulteriori 99 licenziamenti nella sede di Somma vesuviana che è la maggiore in Campania dopo la chiusura della sede di Pomigliano ed il ridimensionamento di quella beneventana.


61 dipendenti nel 2014 e altri 81 nel 2015 sono stati costretti alla cassa integrazione che scadrà a marzo di quest'anno. I tagli sono puntati in particolare sulle produzioni legate allo sviluppo ingegneristico. Questa volta, sono coinvolti nella procedura di licenziamento collettivo 59 impiegati, 36 operai, due dirigenti e due quadri.
Purtroppo non è tutto.
La sede di Brindisi è anch'essa colpita da 130 possibili licenziamenti (80 lavoratori è la quota minima da “tagliare", ma difficilmente lo stabilimento resterà aperto con solo 50 dipendenti) e già ci sono state mobilitazioni dei lavoratori con presidi presso il Mercato del Lavoro della Provincia dove le organizzazioni sindacali si incontravano coi rappresentanti delle istituzioni per trovare una soluzione.
La vertenza Dema non è certo una novità caduta dal cielo: da almeno 5 anni la conferma delle commesse aeronautiche (soprattutto di Alenia, Augusta Westland e della canadese Bombardier) erano in forse ed alla fine  si è arrivati a ciò che si si temeva : l'internalizzazione delle forniture da parte delle aziende committenti. Del resto le pesanti ristrutturazioni avvenute in finmeccanica non presagivano nulla di buono per le aziende fornitrici.
Il 20 gennaio si terrà a Napoli un incontro all'unione industriali per fare il punto della situazione ed aggiungere un ulteriore “tavolo di crisi” (che in realtà non era mai stato sparecchiato) allo stillicidio di posti di lavoro ed al processo di deindustrializzazione inesorabile che investe tutto il mezzogiorno.

Fonti: IlMattino, IlDenaro, BrindisioggiAereospazioCampania

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