E' arrivato il Capitano! Il NO continua a vivere nelle strade

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Il NO ha vinto, stravinto. Milioni di cittadini, per lo più disoccupati, studenti, lavoratori, hanno mandato a casa Renzi e il suo piano di riformare la costituzione per rafforzare il potere esecutivo. I primi destinatari della controriforma renziana hanno capito la posta in gioco: la possibilità, cioè, che la macelleria sociale subita in questi anni trovasse la forma istituzionale a lei più adeguata, quella di un governo forte con le mani abbastanza libere da non dover prendere in considerazione i problemi e le proteste della maggioranza della popolazione.

 

Noi in questi mesi eravamo andati da loro proprio per dirgli questo. Gli abbiamo portato questa voce e a loro abbiamo dato voce perché potessero far sentire le loro ragioni - le nostre ragioni - ad altri come loro. Nei volantinaggi, banchetti e megafoni tra periferie e luoghi di lavoro ci siamo accorti che molti di loro l’avevano capito benissimo. E allora abbiamo rilanciato: abbiamo cominciato a chiedergli dei loro problemi, delle paure e delle aspettative sul futuro, di quello di cui avrebbero bisogno e di ciò in cui sperano, tentando di essere subito all’altezza della sfida ora aperta.

Perché la costituzione materiale è ancora là, come lo è la mortificazione che subisce quotidianamente chi fatica, nonostante i proclami costituzionali che vorrebbero la nostra Repubblica fondata sul lavoro. Come lo è il senso di impotenza di chi vive tra mille affanni, impossibilitato a decidere della vita propria e di quella comune nonostante secondo la Costituzione la sovranità apparterebbe al popolo. Da loro dobbiamo andare, a loro dobbiamo dare voce e forza, qui dobbiamo colpire.

Dalla nostra abbiamo un’importante vittoria, perché a volte vinciamo anche noi. Il nostro compito è adesso quello di estenderla, rafforzarla, generalizzarla… valorizzando anche gli strumenti con cui l’abbiamo costruita.

Che ovunque nascano furgoni, vendicatori, tribuni del popolo!

Rete Camere Popolari del Lavoro