La classe non è acqua. Un'antologia sulla categoria di classe in Marx

yb Ciclo di seminari a Firenze / dal 19 Marzo a 16 Aprile
presso: Facoltà di Architettura (Santa Verdiana) - ore 21
qui la locandina / di seguito potete scaricare i materiali dei seminari


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A che ci serve oggi leggere Karl Marx? Cosa sono le classi sociali? Esiste ancora il proletariato? E chi sono gli operai? Qual è il soggetto di riferimento per chi fa politica con l'intento di rivoluzionare questa società?

Forse molti di voi si saranno posti queste domande. Forse molti di voi sono semplicemente curiosi e vorrebbero capirci di più. Finalmente un piccolo libro risponde, almeno in parte, a queste domande!

Nell'antologia degli scritti di Marx curata dal collettivo Clash City Workers, troverete alcuni strumenti teorici che orienteranno meglio la vostra comprensione del presente e il vostro agire politico!

Qui sotto trovate la presentazione sia dell'antologia che del ciclo di seminari, dove proviamo a spiegare un po' meglio i perché di questo lavoro. Ancora più sotto, data la mole del materiale, abbiamo proceduto a segmentare l'antologia in diversi link. Potete così scaricare in formato rtf, pdf, epub, anche i singoli brani usati nei vari incontri.

Buona lettura... e non dimenticate di condividere e fare girare! Perché "L'arma della critica non può certamente sostituire la critica delle armi, la forza materiale deve essere abbattuta dalla forza materiale, ma anche la teoria diviene una forza materiale non appena si impadronisce delle masse"...

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La classe non è acqua
Un'antologia ragionata di testi marxiani sulla categoria di classe, il suo senso e la sua attualità


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PRESENTAZIONE DELL'ANTOLOGIA

Questa raccolta ragionata di scritti di Marx nasce da alcune esigenze della nostra attività di militanti comunisti. È da tempo che infatti sentiamo, come proviamo a spiegare meglio più sotto, il bisogno di chiarire e chiarirci su chi o cosa è il nostro soggetto di riferimento, al di là di facili slogan e di parole d’ordine della durata di una stagione.
Ci pare infatti che la scarsa comprensione di questo punto – a cui è legata la sostanziale ignoranza di come funzioni materialmente una società e uno Stato, di quali siano le dinamiche complesse che presiedano alla vita collettiva – sia oggi uno dei più grandi limiti dei movimenti e dei rivoluzionari. Spesso, sballottati fra le scadenze che ci vengono imposte e dopo aver buttato a mare tutta la nostra, invece utilissima, “cassetta degli attrezzi”, ci troviamo completamente smarriti nel leggere quello che ci accade intorno. E, nonostante gli sforzi profusi, fatichiamo a portare risultati a casa, a coinvolgere settori sociali larghi, a farli diventare parte di un processo di trasformazione radicale.

Per rispondere a queste insoddisfazioni, all’inizio del 2013 abbiamo pensato di concentrare il nostro lavoro di autoformazione sul tema della classe, da intendere come chiave di lettura imprescindibile per capire e mutare la realtà. Abbiamo dunque deciso di ripartire dall’inizio, di metter su un ciclo di seminari che si concentrasse sui “classici”, perché ci pare che in Marx e in Engels – fuori dalle facili schematizzazioni a cui vengono condannati sia dai discepoli dogmatici che dai critici ignoranti – compaia un metodo attualissimo di comprensione della storia e di trasformazione del presente.

Però, anche se il dibattito sulla classe è amplissimo, non abbiamo trovato né in rete né in biblioteca un testo che potesse restituirci una panoramica d’insieme su questo tema, che potesse darci una sintesi comprensibile delle posizioni/definizioni di Marx a questo riguardo. Quindi abbiamo deciso di farci da soli questa selezione. Che non rappresenta ovviamente né un lavoro accademico, volto magari a trovare testi “nuovi” o approfondire singoli punti dell’opera marxiana, né una raccolta a fini divulgativi-editoriali, tesa a condensare un the best degli scritti di Marx…

Più semplicemente, si tratta di una raccolta pensata per i militanti, sia per quelli che sanno poco o nulla di Marx, sia per quelli che hanno letto qualcosa in più ma che vogliono approfondire il testo marxiano. Perciò i criteri in base ai quali abbiamo scelto i testi sono:
- seguire un ordine “cronologico” di sviluppo dell’opera di Marx, di modo che si possa capire da un lato la continuità della sua opera, da un altro lato il sempre maggiore livello di complessità con il quale ritorna sugli stessi temi;
- centrare tutta la selezione sui luoghi in cui emerge il concetto – più o meno esplicitamente - di classe sociale e di proletariato;
- privilegiare i punti in cui il materialismo storico si caratterizza come metodo, e dunque non come “dottrina”, di comprensione e trasformazione della realtà;
- scegliere i brani che più ci permettevano di rispondere e di discutere le domande che la nostra attività politica e il dibattito sociale ci pone, ad es.: esistono ancora le classi? è ancora attuale la categoria di proletariato? perché l’idea di cittadinanza, le teorie della decrescita, quelle sul capitalismo cognitivo, tutte le varietà del riformismo, colgono solo la superficie dei fenomeni? etc…

La nostra selezione non ha dunque alcuna pretesa: è sicuramente parziale e non è la migliore possibile. Ma se abbiamo deciso, una volta finiti i seminari, di sistemarla e pubblicarla è perché crediamo possa essere utile ad altri singoli compagni e collettivi sparsi per l’Italia, speriamo possa essere uno stimolo alla formazione e servire a riaprire un dibattito sulla classe, e speriamo infine che possa soprattutto rafforzare i nostri percorsi politici in vista di una maggiore unità e forza. Perché, nelle diversioni anche lunghe che la storia ci offre, le opzioni che ci attendono sono sempre le stesse: o socialismo o barbarie.

Napoli, agosto 2013

PRESENTAZIONE DEL CICLO DI SEMINARI [febbraio 2013]

Una fotografia. Ormai è evidente: la crisi economica cominciata nel 2007 ha prodotto una serie di trasformazioni rapidissime e decisive. Ha provocato nel mondo guerre e rivoluzioni, inciso sulle relazioni fra gli Stati e le classi sociali, gerarchizzato l’assetto dell’Unione Europea, fatto saltare definitivamente i vecchi compromessi e le mediazioni su cui si reggeva l’“ordine” nel nostro paese, è diventata crisi sociale, politica, istituzionale e persino morale e culturale.
In questo scenario di macerie – scenario che peraltro vede anche la crisi di partiti, sindacati e organizzazioni storiche della sinistra – si è affacciata alla protesta una nuova generazione: giovani animati da rabbia, speranze, da sentimenti e generosità davvero rivoluzionarie, e però allo stesso tempo sprovvisti di strumenti di lettura della realtà, di memoria storica, di capacità di analisi. Così, mentre tutti i padroni e quelli che ci comandano leggono la situazione e si organizzano di conseguenza per tutelare al meglio i loro interessi, tanti ragazzi che hanno partecipato ai movimenti studenteschi o tanti lavoratori che pure si sono mobilitati, trasformano il loro entusiasmo in depressione o la loro rabbia in frustrazione, vengono attirati dalla diversione di turno, pensano di poter risolvere tutto andando a votare, o finiscono per credere ai falsi problemi e alle false risposte che ci raccontano nelle televisioni e nei giornali della borghesia...

Mettiamoci mano! Per risolvere questo problema e rendere più incisiva la nostra azione politica, abbiamo sin da subito sentito la necessità di studiare, di mettere in relazione teoria e prassi. Di capire quello che stava accadendo davvero intorno a noi, e di cercare di elaborare una strategia per uscirne. Per questo dal 2008 abbiamo organizzato tante iniziative di formazione, e in particolare abbiamo messo su nel marzo del 2011 il ciclo di incontri “Bisogna sognare!”, incentrato su Crisi, rivolte organizzazione, e nel marzo del 2012 la lettura collettiva sul Capitale di Karl Marx, “Se lo conosci non ti uccide”.
Anche quest’anno vogliamo proporre a tutti i compagni un ciclo di seminari, stavolta centrati sul tema della classe. Pensiamo infatti che una politica, per essere efficace, deve essere organizzata, cioè seria, consapevole, articolata su diversi livelli, e godere di un largo consenso, cioè essere comprensibile e sostenuta dai soggetti a cui si rivolge. Per ottenere questi due obbiettivi, abbiamo bisogno di sapere precisamente qual è, da chi è composto, cosa vuole il nostro soggetto di riferimento, e come costruire insieme un blocco storico che sappia rovesciare i rapporti di forza che oggi ci vedono oppressi.
In altre parole, vogliamo capire quali sono, nella teoria di Marx ma anche nella realtà di oggi, le categorie sociali, i soggetti politici ed economici che si danno battaglia sul campo della storia; com’è fatto quel proletariato che in secoli di lotte ha conquistato diritti ed emancipazione, e che ancora prova – basta guardare oltre in confini della nostra provinciale Italia – a liberare l’umanità dal modo di produzione capitalista.

Come funziona. Siccome il tema è vasto, abbiamo deciso di dividere il ciclo seminariale in sei incontri: ogni incontro sarà però centrato su un problema specifico, in modo da rendere possibile la partecipazione anche a chi non può seguire tutto il ciclo. Nessuna lezione frontale: l’idea è di leggere insieme dei brani e commentarli, soprattutto ponendoci delle domande e cercando di attualizzare le categorie che ci troveremo davanti.
Nei primi tre incontri cercheremo di ricostruire, concentrandoci in particolare sul giovane Marx, come nasca la categoria di classe, come si relazioni a quella di “società civile”, cosa voglia dire lotta delle classi, e perché l’analisi materialistica della realtà sia ancora oggi uno strumento valido di comprensione della storia e di lettura della società. Nei successivi tre incontri cercheremo invece di mettere all’opera questi concetti, e capire meglio da quali soggetti e di quale complessità sia fatta la classe degli oppressi, cioè il proletariato, come si produce il valore nelle società contemporanee e dunque chi sono gli sfruttati oggi, quale sia la loro percezione e la loro coscienza.

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INDICE

Presentazione dell’antologia [clicca qui]

Presentazione del ciclo di seminari [febbraio 2013] [clicca qui]

I° incontro. La “scoperta” delle classi sociali
Il giovane Marx, la sua critica alla nozione di “cittadinanza” e di “società civile”. Prime intuizioni del materialismo storico e prima apparizione del proletariato.

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II° incontro. La classe operaia, classe universale

I Manoscritti: critica dell’economia politica borghese, prima analisi delle condizioni operaie, presa di distanza di Marx e di Engels dalla filosofia come ideologia e dalle forme di socialismo “utopistico”. Formulazione dei “principi” del materialismo storico.

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III° incontro. La lotta delle classi

Critica di Proudhon e di ogni residuo utopistico nel campo socialista. Il Manifesto del partito comunista del 1848 come apertura di un nuovo scenario e formalizzazione degli studi precedenti sul materialismo e la teoria delle classi. Perché il movimento storico polarizza le classi sociali e perché queste entrano per forza in contraddizione, qual è l’esito di questa lotta e qual è il programma che può unire le forze di classe. Chi sono i comunisti e che ruolo giocano nella storia?

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IV° incontro. Anatomia della classe. Il mistero dell’Arbeiter

La classe ogni oltre semplificazione sociologica. Figure sociali, mutevoli, e forma dello sfruttamento, immutata. Lavoro salariato e capitale: la chiave per comprendere la formazione delle classi. Il proletariato come “corpo” della forza-lavoro e sorgente del valore. Il carattere sociale e universale del salario. La compravendita della forza-lavoro: una merce molto particolare...

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V-VI° incontro. Anatomia della classe II. La teoria del valore in Marx e la sfera della circolazione

Ancora sul rapporto fra capitale e lavoro: dove e come si produce valore in un modo di produzione capitalista? Alcune categorie di base: valore d’uso e valore di scambio. Che cos’è il plusvalore? Sussunzione formale e sussunzione reale. L’importanza del tema della cooperazione. Plusvalore assoluto e plusvalore relativo. L’uso capitalista delle macchine. La sovrappopolazione relativa, la disoccupazione, il mondo del non-lavoro. Si produce valore nel mondo della circolazione? Il capitale commerciale.

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Excursus su Lavoro produttivo/Lavoro improduttivo

ovvero: la multiforme forma del proletariato oggi. Una selezione da alcuni testi di Gianfranco Pala de “La Contraddizione”.

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Rete Camere Popolari del Lavoro